L’autoerotismo fa bene come il sesso a due?

    DOMANDA

    Gentile dottore,ho terminato la lettura di Longevità di Veronesi e vorrei chiederle come interpretarne un passo. Il professore dice che anche l’attività sessuale ha un’enorme importanza per sentirci bene e che va coltivata fino alla morte perchè il nostro corpo è così programmato. Io ci credo, ma il mio problema è questo:io ho sempre desiderio ma mia moglie assolutamente no, ha proprio chiuso col sesso. Quindi io ricorro all’autoerotismo in certi periodi di più ed in altri meno, ma il mio grande dubbio è se questa pratica ha la stessa validità, per effetti benefici, del rapporto a due, cioè al rapporto che dovrebbe esistere con mia moglie (e che non c’è). Cioè posso stare tranquillo e continuare nella certezza che avrò gli stessi vantaggi che avrei se mia moglie dicesse di sì o devo cercare una sostituta di mia moglie perchè farlo da solo non serve o serve pochissimo al beneficio di tutto me stesso?la ringrazio e la saluto

    RISPOSTA

    Ovviamente l’attività sessuale può esprimere al massimo i suoi benefici effetti se esercitata in una relazione di coppia in cui vi sia affetto, condivisione, intimità e complicità, per cui alle conseguenze positive di tale attività si associano gli aspetti favorevoli dell’interazione sentimentale-affettiva, che anch’ essa contribuisce al benessere. Però anche un’attività sessuale solitaria, se condotta con soddisfazione, con serenità e senza sensi di colpa (come mi pare succeda a lei), può fornire gli effetti benefici di cui parla il professor Veronesi. Coltivi però anche gli aspetti affettivi dell’interazione di coppia, che, anche in assenza della sessualità, sono pure molto importanti.

    Davide Dettore

    Davide Dettore

    Docente di psicopatologia del comportamento sessuale all’università di Firenze. Laureato in filosofia e in psicologia, è professore associato di psicologia clinica all’università di Firenze, e si occupa in particolare di psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Dal 1993 è presidente dell’Istituto Miller di Genova, associazione scientifico-professionale di ricerca, formazione e consulenza di psicologia clinica.
    Invia una domanda