lesione gemello mediale

    Pubblicato il: 28 Ottobre 2015 Aggiornato il: 28 Ottobre 2015

    DOMANDA

    Salve, sono una ragazza di 26 anni che pratica calcio a 5 a livello agonistico..ad aprile durante una partita mi feci una lesione di 2° grado al terzo medio del gemello mediale, dopo varie terapie (tecar) e stampelle la lesione è passata, per mesi sono comunque stata a riposo, nel mese di luglio ho ripreso con un po’ di bicicletta. A settembre tornata in squadra durante gli allenamenti ho sentito dolore e nella visita di controllo il referto “LESIONE DI 1° GRADO (7mm) AL TERZO DISTALE DEL GEMELLO MEDIALE, AL LIMITE CON IL SOLEO. CICATRICE NELLA SEDE DEL PREGRESSO INFORTUNIO, PARALLELA ALLO SCORRIMENTO DELLE FIBRILLE MUSCOLARI.” Fatto di nuovo tecarterapie fino alla settimana scorsa per poi tornare a fare 10 minuti di corsa alternando con 5 minuti di stretching in tutto ho fatto 30 minuti di allenamenti tra le due cose, ma ho di nuovo sentito dolore, per scrupolo ho fatto una nuova ecografia nonostante la precedente dicesse che tutto era riemarginato ed il referto della nuova è “PRESENZA DI UNA PICCOLA LESIONE DISTRATTIVA CON CIRCOSTRITTA LASCERAZIONE (mm10 x 2) LOCALIZZATA IN CORRISPONDENZA DELLA GIUNZIONE MIOTENDINEA DEL GEMELLO INTERNO, DI RECENTE INSORGENZA.” Ora vorrei chiederle ma questa una lesione è la stessa di settembre peggiorata perché non curata bene oppure è proprio una nuova lesione? Ed inoltre ci sono dei controlli che potrei fare per vedere se ho problemi particolari ai muscoli, poiché da aprile, non sono ancora riuscita a risolvere del tutto. Grazie per la sua attenzione.. Distinti saluti Valentina.

    RISPOSTA

    Credo che il tutto sia ascrivibile ad un non perfetto monitoraggio del processo di guarigione della prima lesione. Una lesione con lacerazione merita immobilizzazione e scarico per almeno trenta giorni è il recupero passa attraverso ginnastica attiva specie in acqua con una ripresa graduale del carico che arrivi a quello completo dopo altri 30/40 gg. Inoltre parametro della guarigione e’ lo stretching che solo in caso di assenza di dolore locale,porta a una ripresa delle performance più avanzate.

    La invito a farsi controllare dallo specialista ortopedico e di non pensare di essere affetta da particolari miopatie

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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