DOMANDA
Gentile dottoressa Agolzer,
sono un ragazzo di 33 anni, e il giorno 15.11.2018 mi sono fatto escindere un nevo atipico nella regione lombare destra. Dopo una diuturna attesa, grazie al mio medico curante ho ottenuto una copia del referto dell’esame istologico. Tuttavia non riesco a comprendere e ad interpretare il testo stilato, soprattutto nella parte della descrizione microscopica.
Macroscopicamente parlando, mi è stata rimossa una losanga di cute e sottocute di cm 2x1x1, la quale includeva una lesione pigmentata a bordo irregolare di 9 mm che dista 2 dal margine laterale più vicino.
La descrizione microscopica così recita:
“Lesione melanocitaria atipica spitzoide composta caratterizzata talora da attenuazione dello spessore epidermico e fenomeni fibrosi simil-cicatriziale e/o di regressione con dispersione di pigmento bruno e flogosi. Fibroplasia lamellare. Attualmente si osservano fenomeni di displasia grave giunzionale con bridging/confluenza dei clusters melanocitari e nidi cleftati (aspetti spitzoidi) con discoesione cellulare. Aspetti congeniti.
Colorazioni:
Melen-A: atipia dermica caratterizzata dalla presenza di clusters piuttosto compatti in profondità maturazione incompleta.
BAP1: positivo
Ki67: focale affinità nella componente melanocitaria dermica e nella flogosi.
HMB-45: focalmente positivo nella componente dermica; la componente giunzionale atipica supera displasticamente la componente melanocitaria dermica.
Il core della lesione appare compreso entro i bordi di resezione e dista mm 0,9 circa da un bordo di C su HMB45″
A seguire vi è il commento: ” si ricorda che tutti i criteri istologici potrebbero da soli non essere sufficienti per una corretta valutazione diagnostica. Difficile dirimere infatti tra una lesione regredita e una ricorrente senza il raccordo anamnestico di lesione precedentemente, parzialmente escissa traumaticamente o biopticamente.”
A questo punto, non so cosa pensare: devo pensare che la lesione non sia stata escissa del tutto? Devo temere di avere un melanoma o cosa analoga? Cosa debbo fare?
Ogni Suo consiglio sul da farsi sarà ben accetto.
La ringrazio per quanto potrà fare per me e colgo l’occasione per porgerLe i miei migliori auguri per un sereno 2019.
RISPOSTA
Gentile Lettore, direi che chi ha eseguito l’asportazione dovrebbe parlare con l’anatomo-patologo per chiarire il tutto. Se questo non è possibile e comunque anche se ciò fosse possibile, io richiederei una seconda lettura del preparato istologico presso un centro di anatomia patologica specializzato in dermatologia. In ogni caso vista la descrizione io farei fare l’allargamento ed eventualmente il linfonodo sentinella. Di più non posso dire. Cordiali saluti Antonina Agolzer