leucemia linfoblastica

    DOMANDA

    Gent.ma Dott.ssa, ho avuto da lei esaurienti informazioni circa la leucemia linfoblastica acuta. Ora però la situazione è cambiata. Il terzo ciclo di chemioterapia gli ha provocato un blocco renale ed è stato sottoposto a dialisi. Ora la situazione è tornata più o meno alla normalità. Volevo chiederLe se sono complicazioni che accadono spesso e cosa potrebbe cambiare d’ora in poi nella terapia che dovrà effettuare. Grazie

    RISPOSTA

    Nella Leucemia Linfoblastica Acuta (LLA) il danno renale può derivare: a) dall’infiltrazione delle cellule leucemiche all’esordio della malattia; b) dalla distruzione massiva delle cellule neoplastiche nelle prime fasi del trattamento; c) dalla tossicità della terapia antineoplastica (prevalentemente Methotrexate) o di supporto (specialmente antibiotici, diuretici, antiinfiammatori, analgesici). Sicuramente il danno renale che ha subito suo nipote è da ascrivere a questa terza opzione che è molto rara in quanto nell’ambito dei più recenti protocolli per la cura della LLA tutti i pazienti vengono costantemente monitorati.

    In ogni caso il danno è transitorio e la valutazione dei parametri di funzionalità d’organo unitamente alla possibilità di determinare la concentrazione plasmatica di alcuni farmaci permette di poter eventualmente effettuare una modulazione del dosaggio delle terapie necessarie.

    In genere gli aggiustamenti terapeutici non precludono la possibilità di guarigione.

    Cordiali saluti.

    Dr.ssa Franca Fagioli