Lichen Scleroatrofico genitale

    Pubblicato il: 7 Luglio 2012 Aggiornato il: 7 Luglio 2012

    DOMANDA

    Egregio Prof, chiedo un parere per il mio problema. Ho 23 anni e da circa 1 anno soffro di questa malattia. Recatomi dal dermatologo di fiducia mi prescrisse subito un crema di nome Flixoderm che mi fece sparire subito il problema. Purtroppo si ripresentò a breve e la terapia fu quella di alternare la crema ad un unguento a base di vasellina con aggiunta di Testovis. Anche questa terapia fece sparire il problema che poi si ripresentò nuovamente. Allora mi fece una biopsia e nell’occasione mi tagliò il frenulo, essendo, secondo le sue parole, fonte di problemi avendolo troppo corto. L’esame istologico rivelò lichen scleroatrofico. L’ultima cura è una crema chiamata Diprosone alternata con l’unguento di vasellina e Testovis. Ho altre freccie al mio arco prima della circoncisione?

    RISPOSTA

    Gentile Signore,
    Il Lichen sclero atrofico genitale maschile si può manifestare con una perdita di elasticità della cute della parte terminale dell’asta sino a rendere difficile la retrazione del prepuzio. Può portare, in casi estremi, alla fimosi che, rende necessaria, se non si ha una risposta alla terapia topica con cortisone ed emollienti, la circoncisione.
    Altre manifestazioni cliniche associate sono eritema e striature bianche sulla mucosa del glande con aderenze del glande al foglietto prepuziale interno. Anche il frenulo può indurirsi (sclerosi), perdere l’elasticità e rendere dolorosa l’erezione con difficoltà ad avere rapporti sessuali.
    La terapia da Lei intrapresa fino ad ora è corretta. Usi il cortisone solo in fase acuta e per brevi periodi. Applichi costantemente e più volte al die sulla mucosa del glande molta crema emolliente.
    Qualche paziente ha tratto benefici significativi con l’assunzione orale di vitamina E per lunghi periodi.
    Cordialità.
    Dr. Luigi Gnecchi