Lieve varicocele bilaterale clinicamente di primo grado

    DOMANDA

    Buongiorno, scrivo per chiedere un parere su questa situazione.

    Il mio compagno e io abbiamo infezione da ureaplasma ,io al tampone e lui alla spermiocoltura quindi abbiamo iniziato antibiotico insieme e ieri per sicurezza siamo andati da un andrologo per avere un parere sulla cura data dal medico di base e lui ha voluto fargli anche in ecografia completa ed è emerso un lieve varicocele bilaterale clinicamente di primo grado , per noi è stata una doccia fredda perché non ha sintomi e io so che il varicocele è associato a infertilità e adesso siamo molto preoccupati.

    L’andrologo ci ha detto che questo non va assolutamente operato e che deve fare uno spermiogramma tra due mesi per via dell’antibiotico che sta prendendo e della forte febbre che ha avuto in questi giorni. Un varicocele di questo tipo secondo il vostro parere e la vostra esperienza è in grado di alterare lo spermiogramma?

    E se così fosse dovrebbe operarsi vero? Operandosi si possono avere miglioramenti?

    Lui ha 30 anni e comunque vorremmo diventare genitori a breve tempo . Scrivo l’ecografia completa :
    La vescica esaminata per via sovrapubica presenta parenti regolari ed apparentemente esenti da oggetti endoluminali .
    La prostata esaminata per via sovrapubica è di normale dimensione.
    Testicolo destro e sinistro nella norma per sede forma dimensioni ed eostruttura. Lieve varicocele bilaterale, clinicamente di primo grado.
    Alla digito esplorazione la prostata é di dimensioni nella norma e di consistenza parenchimatosa. Non dolente alla digitopressione superficie regolare e margini ben delimitabili. Solco mediano conservato organi genitali esterni.; Pene normoconformato con meato uretrale esterno nella sua normale sede oppure e pervio. Testicolo destro e sinistro nella norma per sede forma dimensione e consistenza

    Grazie,

    RISPOSTA

    Buongiorno.

    L’infezione seminale da Ureaplasma può determinare alterazioni sulla qualità e capacità fecondante degli spermatozoi. Pertanto ritengo opportuno ricontrollare, come già consigliato dal Collega, i parametri seminali dopo 2-3 mesi dall’assunzione dell’antibiotico e dell’episodio febbrile assieme ad una spermiocoltura per ricerca di Mycoplasmi per verificare l’avvenuta eliminazione dell’infezione seminale.

    Per quanto concerne il “lieve varicocele bilaterale, clinicamente di primo grado” è da notare che il varicocele è causa di alterazioni seminali e di difficoltà procreative solo nel 30-40% dei casi circa. Nel Vostro caso sembra che non vi siano alterazioni testicolari nè volumetriche nè ecostrutturali: pertanto ritengo che il ruolo del varicocele sia di scarso significato clinico e non meritevole di intervento chirurgico. Sarà fondamentale vedere i parametri seminali dopo la cura antibiotica per caratterizzare il potenziale di fertilità e capire se siano indicati trattamenti farmacologici specifici.

    Vi saluto cordialmente

    Carlo Foresta

    Carlo Foresta

    Carlo Foresta

    ANDROLOGO. Direttore del Centro regionale di crioconservazione dei gameti maschili, Università degli Studi di Padova. Nato a Lecce nel 1951, si è laureato in medicina e chirurgia all’Università di Padova, dove si è poi specializzato in endocrinologia. A Pisa ha invece conseguito la specializzazione in andrologia. È professore ordinario di patologia clinica all’Università di Padova […]
    Invia una domanda