DOMANDA
Buongiorno Dottore,
le scrivo i risultati degli esami del sangue di mio marito, età 29 anni, di costituzione normale e in buona salute.
quelli fra parentesi sono i valori di riferimento
-VES 2 mm (0-36)
-LEUCOCITI 7,35 (3,9-10,6)
-ERITROCITI 5,27 (4-6,2)
-Emoglobina 15,60 (12,40-17,00)
-Ematocrito 44,20 % (37-52)
-Volume corpuscolare medio 83,90 (78-99)
-Contenuto emoglobinico medio 29,60 (28-34)
-Concentrazione emoglobinica media 35,30 (32-37)
-Val. distr. globuli rossi 12,9 (11,5-14,5)
***-Linfociti 50,50 (20-45)
-Monociti 8,2 (0-9)
***-Granulociti neutrofili 38,90 (43-75)
-Num. linfociti 3,71 (0,7-5)
-Num. moniciti 0,60 (0,10-1)
-Num. granulociti neutrofili 2,86 (1,50-8)
-Num. granulociti eosinofili 0,14 (0-0,5)
-Num. granulociti basofili 0,04 (0-0,2)
-PIASTRINE 265 (150-400)
-Vol. piastrinico medio 10,30 (6-14)
coagulazione:
– FBG 276 (>200)
-PT 0,98 INR (0,8-1,2)
1,00 Ratio (<1,2)
Manifesta alcuni sintomi come sanguinamenti delle gengive (questo da alcuni anni) e di recente anche un pò di sonnolenza.
Attendo con ansia un suo esito, ringraziando per il tempo dedicato.
RISPOSTA
Buongiorno. Gli esami di suo marito sono perfettamente normali. Il suo emocromo mostra unicamente un’inversione della formula leucocitaria (ossia una percentuale di linfociti superiore a quella dei granulociti neutrofili) ma con numeri assoluti delle rispettive serie perfettamente normali. In altre parole i linfociti, pur essendo superiori ai neutrofili, non sono alti e i neutrofili, pur essendo meno dei linfociti, non sono bassi. In giovane età questo riscontro è molto frequente e spesso non è associato ad alcuna patologia. In generale, comunque, qualsiasi evento virale anche banale può causare un temporaneo aumento della conta linfocitaria e un contemporaneo abbassamento di quella dei neutrofili. La sonnolenza e la stanchezza sono sintomi del tutto aspecifici e possono dipendere da tantissimi motivi (ivi compresa infezioni virali come ad es.il citomegalovirus o il virus di Epstein Barr), mentre il sanguinamento gengivale, in assenza di una riduzione importante del numero delle piastrine o di alterazioni della coagulazione, è un evento per lo più fisiologico (spesso dovuto a parodontopatia)