Linfocitosi in soggetto con Mgus

    Pubblicato il: 8 Giugno 2021 Aggiornato il: 8 Giugno 2021

    DOMANDA

    Buongiorno, le scrivo per un consulto relativo alla mia gammopatia monoclonale, finora piuttosto stabile.
    Attualmente, dopo un controllo di routine, effettuato dopo la recente (21 Aprile, Astrazeneca) vaccinazione anti Covid 19 , si è evidenziata una linfocitosi, con presenza di linfociti atipici, a seguito della quale si procedeva alla tipizzazione dei linfociti:
    Linfociti: 3130/mmc; Linfociti B CD19+: 16%, 501/mmc; Linfociti T totali CD3+: 72%, 2254/mmc – CD4+Cd8+ : 1% – CD4-CD8- : 3% ; Linfociti T Helper/Inducer CD4+CD3+ :43%, 969 mmc ; Linf.T Suppressor /Citotossici CD8+CD3+ : 53%, 1195/mmc, rapporto H/P : 0,81 ; Linf. Natural KillerCD56+ :12%, 375/mmc ; NKT cells (CD56+3+) : 8%.
    All’esito della stessa il mio medico di base, mi prescrive, a breve, 10 gg, una valutazione ematologica, che mi provoca una certa ansia, anche perché appuntamenti con il mio ematologo di fiducia, per una valutazione, attualmente, non sono disponibili.
    Mi permetto perciò di ricorrere alla sua esperienza, grazie a questo servizio che OK Salute , cui sono abbonato da anni, ci offre.
    Nel ringraziarla per l’attenzione che vorrà prestare a questa mia, sperando di avere riportato correttamente i dati, ( non vedo infatti la possibilità di produrre allegati) attendo sua risposta interpretativa, restando a disposizione per eventuali chiarimenti, e le invio i miei saluti.

    RISPOSTA

    Buonasera. Da quanto mi riporta non vedo alcuna anomalia. Il numero dei suoi linfociti (3130/mcL) è assolutamente nella norma, e non indica alcuna linfocitosi. Le sottopopolazioni sono normalmente rappresentate. La lieve prevalenza dei citotossici (CD8+) rispetto agli helper (CD4+) può benissimo essere espressione della reazione al vaccino, e comunque non è certamente indicativa di patologia. I linfociti descritti come “atipici” all’emocromo sono verosimilmente linfociti attivati, proprio in relazione al vaccino o a qualsiasi altro stimolo antigenico virale.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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