DOMANDA
A mio marito ,di 53 anni, è stato diagnosticato nei gg scorsi un linfoma aggressivo a grandi cellule , ad elevato indice proliferativo; ha fatto ematocrito con LDH =1145 , TAC,BOM,RX torace, biopsia di un linfonodo , PET che evidenzia: << netto ipermetabolismo glucidico(SUV MAX12.9)a carico della linfomegalia sottocarenale , ipercaptanti risultano inoltre i conglomerati linfonodali a livello della piccocla curavatura gastrica e in sede retrocurale , peripancreatica, mesenteriale ,splenica,paraortica,interaortocavel, paracacavale, lombare, iliaca comune . ampio accumulo del Radiofarmaco si rileva a carico della MILZA (SUV max 15) ; >> .A quali terapie si dovrà sottoporre e quali sono i migliori centri di cura x questa patologia ? quali sono i margini di guarigione ? Cordilai saluti
RISPOSTA
Buona sera. Mi scuso per il ritardo della mia risposta, che probabilmente giunge tardiva. Il linfoma di suo marito (DLBCL) è certamente una forma aggressiva ma paradossalmente più facilmente guaribile delle forme cosiddette a basso grado. La terapia di prima linea si fonda sullo schema di immunochemioterapia R-CHOP. In Italia vi sono tantissimi centri accreditati dove poter ricevere le cure migliori. Vi consiglierei, pertanto, di rimanere il più possibile vicino al vostro domicilio.