DOMANDA
Buongiorni dottore, ho 65 anni e risiedo a Olbia. Tutto è iniziato dal mese di maggio c.a. per problemi alla deglutizione. A seguito della neoformazione creatasi alla base della lingua, sono stato sottoposto ad esame bioptico, ed il responso dell’esame istologico è di un linfoma B a grandi cellule, di verosimile origine post-centro germinativo sec. WHO 2008. Sono stato sottoposto a stadiazione e venerdì completo gli esami con la PET-TAC al Brotzu di Cagliari. L’ematologo di Nuoro, dove mi sono rivolto, ritiene necessario l’avvio della terapia a base di chemio e non radioterapia, vista la sede interessata dal linfoma. Sono fortemente preoccupato per gli effetti collaterali della chemio, oltre al predetto responso. Secondo Lei, è corretto il predetto procedimento e/o esistono altre alternative meno dannose per l’organismo?
RISPOSTA
Quanto le ha detto il collega di Nuoro è correttissimo, proceda senz’altro. Oggi i danni di una chemioterapia sono gestibili, non posso dirle di più perché non conosco il suo caso. La scuola ematologica di Nuoro è una ottima scuola. vada senz’altro avanti. In bocca al lupo