Linfonodo ascellare ingrossato settimane dopo vaccino covid

    Pubblicato il: 11 Novembre 2021 Aggiornato il: 11 Novembre 2021

    DOMANDA

    Salve Dottore, in breve: dopo la prima dose di Pfizer mi si è ingrossato il linfonodo ascellare del braccio dell’iniezione, si è poi sgonfiato un po’ e con la seconda dose si è gonfiato nuovamente. Sono passate ormai 6/7 settimane dalla seconda dose, ma, nonostante il linfonodo si sia ridotto di dimensioni rispetto a quelle iniziali (ora è poco più piccolo di un centimetro di diametro) rimane percepibile sotto pelle e dà anche un lieve fastidio (all’inizio era molto più dolorante). Ho fatto un esame del sangue di routine (poco prima della seconda dose) e l’emocromo era nella norma. So che la linfoadenopatia è un effetto collaterale possibile del vaccino, ma vista la durata dell’ingrossamento ho cominciato a temere un linfoma. Le chiedo quindi quanto possa essere fondato questo mio timore e la ringrazio anticipatamente per l’eventuale risposta.

    RISPOSTA

    Nessun timore. L’ingrossamento del linfonodo anche se persistente, nelle dimensioni da lei riferite, è del tutto fisiologico.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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