linfonodo cervicale ingrossato

    Pubblicato il: 27 Giugno 2013 Aggiornato il: 27 Giugno 2013

    DOMANDA

    Egregio Dottore,
    per caso 10 giorni fa mi sono accorta di avere un linfonodo laterocervicale ingrossato che si percepisce girando il collo. Sono stata due volte dal medico di base, l’ha toccato e ha detto che è piccolo e mobile e che non è da conrollare.Da quando l’ho scoperto lo tocco spesso e talvolta mi fa male e sento delle fitte all’orecchio. Il mio medico l’ha definito un

    linfonodo reattivo, ma io l’ultimo mal di gola l’ho avuto tre mesi fa.In

    quell’occasione ebbi anche male all’orecchio destro ma ricordo che mi
    faceva male il linfonodo sottomandibolare e non questo. Le risulta che
    invece uno strappo muscolare al collo possa far uscire un linfonodo?
    Perchè tre mesi fa mi sono strappata il muscolo del collo ed ho avuto
    torcicollo per una settimana.

    Comunque la mia più grande paura è un linfoma/tumore
    Non ho febbre/prurito. Le analisi del sangue fatte 1 mese e mezzo fa erano perfette. A volte ho dolore ai fianchi (milza?) ma forse è l’ansia che acutizza la mia colite?
    Se volessi fare degli accertamenti cosa mi consiglia?Biopsia?
    Grazie

    RISPOSTA

    Cara Signora sono concorde con il suo medico. Uno strappo o qualunque condizione infiammatoria puo’ attivare un linfonodo e la reattivita’ benigna e’ contraddistinta dal dolore e dalle dimensioni che per destare preoccupazione dovrebbero essere superiori ai 3-4 cm. Non continui a toccarselo altrimenti lo mantiene infiammato e se persiste il dolore utilizzi un antibiotico per una settimana. Adesso se mai lo tratterei solo qualche giorno con un antinfiammatorio. Sia serena. Dr.Jankovic

    Momcilo Jankovic

    Momcilo Jankovic

    EMATOLOGIA PEDIATRICA. Responsabile dell’unità operativa day hospital di ematologia pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza. Milanese, classe 1952, si è laureato all’Università Statale della sua città nel 1981 e poi specializzato in ematologia, pediatria e anestesia e rianimazione. È anche docente a contratto in pediatria all’Università di Milano-Bicocca.
    Invia una domanda