LINFONODO SENTINELLA

    Pubblicato il: 26 Marzo 2012 Aggiornato il: 26 Marzo 2012

    DOMANDA

    EGR. PROF. GHERARDI, HO ESEGUITO IL MAMMOTONE AL SENO DX (PARTE INTERNA) CON LA SEGUENTE DIAGNOSI ISTOLOGICA: FOCOLAI DI CARCINOMA DUTTALE IN SITU CRIBRIFORME G2(DIN2) CON MICROCALCIFICAZIONI (C-D-F), FOCOLAI DI IPERPLASIA INTRADUTTALE ATIPICA (A-C-N) CON MICROCALCIFICAZIONI DISTROFICHE(A-C) ADENOSI (E-H) CON MICROCALCIFICAZIONI (E) ADENOSI MIOEPITELIALE (E-CADERINA+, ACTINAML+, 34BETAE12+) (M). STROMA FIBROADIPOSO MAMMARIO (B-I-L) BDM NON SO SE E’ SUFFICIENTE QUELLO CHE LE HO INVIATO. MI HANNO DETTO CHE VERRA’ FATTA QUADRECTOMIA CON ANALISI LINFONODO SENTINELLA. LE CHIEDO: 1)IL LINFONODO SENTINELLA CHE MI HANNO DETTO ANALIZZARE, VISTO CHE IL CARCINOMA SI TROVA NELLA PARTE INTERNA MAMMELLA DX, E’QUELLO CHE SI TROVA DIETRO LO STERNO, QUINDI COME FANNO E SOPRATTUTTO VISTO CHE NON APRONO LO STERNO, QUALE ATTENDIBILITA’ AVREBBE L’ANALISI DI UN LINFONODO CHE NON E’ QUELLO RIFERITO AL MIO CARCINOMA? INOLTRE LA RADIOTERAPIA E’ INDISPENSABILE E QUALI RISCHI COMPORTA?
    GRAZIE E A RISENTIRCI!

    RISPOSTA

    Gentile Signora, se il linfonodo sentinella viene localizzato in sede retrosternale, cioè nella catena mammaria interna (eventualità piuttosto infrequente anche per i tumori localizzati nei quadranti interni della mammella), il chirurgo lo può asportare praticando una piccola incisione a livello del margine laterale dello sterno con divaricazione dei muscoli intercostali senza ledere la pleura. Voglio aggiungere che nel Suo caso gli esami eseguiti finora dimostrano la presenza di un tumore in fase molto iniziale e non invasiva (carcinoma “in situ”) per cui l’eventualità di una metastasi in un linfonodo sentinella è assolutamente remota. Solo dopo l’intervento di quadrantectomia e asportazione del linfonodo sentinella sarà possibile capire, in base alle risultanze dell’esame istologico, quali provvedimenti terapeutici si renderanno ancora necessari in relazione alla Sua specifica situazione. La invito pertanto ad attendere con fiducia (e ottimismo) il completamento dell’iter diagnostico e terapeutico già pianificato. Con i migliori saluti e auguri