DOMANDA
gentilissima signora lopez, chi le scrive e’ una mamma molto triste perche’ ho una bambina di cinque anni e mezzo bellissima, socievole , felice come dice lei, ha camminato come gli altri, pannolino tolto come gli altri insomma normalissima ma con un linguaggio scarso,e non sempre chiaro, l’ho portata da una specialista come lei(anzi tre) e tutte e tre piu’o meno mi hanno detto che non ha bisogno di logopedia ma psicomotricita, le e’ stato diagnosticato un deficit di comunicazione pragmatica/semantica ma come capacita’ cognitive nella norma, allora le chiedo xche’mia figlia non riesce a esprimersi bene come gli altri( non e’ muta ma si esprime mwale) riuscira’ a “guarire” o se lo portera’ dietro tutta la vita? questa cosa mi fa soffrire molto, la prego mi risponda, grazie di cuore
RISPOSTA
Gentilissima Signora,
La diagnosi che è stata fatta alla sua bambina indica un problema nella comunicazione del linguaggio. Sono sicura che i colleghi che l’hanno vista le avranno dato dei consigli su come rapportarsi alla bambina in modo da favorire il più possibile lo sviluppo di una comunicazione funzionale.
Anche l’indicazione di tipo riabilitativo che le hanno dato va forse meglio interpretata: se da un lato quello è vero quello che le dicono, che non serve fare un intervento logopedico di tipo fonologico (ovvero sui suoni e l’articolazione della lingua), dall’altra è necessario fare un intervento sulla comunciazione, magari con un logopedista esperto di Comunicazione Alternativa Aumentativa (CAA) che potrebbe aiutare sua figlia a collegare il linguaggio al suo significato più importante, ovvero la comunicazione.
In parole semplici, non è molto importante se la bambina si esprime male, ma se quando si esprime non riesce a comunicare un bisogno e quando le parliamo non riesce a cogliere il messaggio comunicativo che le stiamo dando.
La risposta alla sua domanda sul futuro della bambina dipende molto da quanto il contesto che le è intorno riuscirà a comunicare con lei e far crescere le sue abilità comunicative (anche non verbali) in modo che la bambina non debba ricorrere a comportamenti non adattivi per vedere soddisfatte le sue richieste che non ci esprime verbalmente.