DOMANDA
Buongiorno,
Sono una ragazza di 25 anni. Da 6 mesi c.ca ho sentito in profondità nella parte dx dell’addome, appena sotto le costole, un rigonfiamento che in alcuni giorni si gonfia, poi sparisce per poi ricomparire e così via provocandomi mal di stomaco, mal d schiena e nausea.
Ho eseguito una visita chirurgica dalla quale non è emerso nulla,dopodichè ho effettuato un’ecografia all’addome completo che non ha evidenziato nulla, nemmeno lesioni che farebbero pensare ad un’ernia.Solo piccole cisti(5mm).
Qualche giorno fa ho consultato un nuovo chirurgo, il quale ha constatato con difficoltà e in vari decubiti la presenza di una tumefazione ovoidale di circa 2,5 cm, a margini netti e mobile sul piano sagittale,in sede parietale addominale fianco dx.
Sospettando un LIPOMA o un’ ERNIA VENTRO-LATERALE (quest’ultima la escluderebbe in quanto mi ha detto sia rarissima) mi ha infine consigliato di eseguire una TAC senza mdc.
Secondo lei è proprio necessaria? Vorrei un suo parere, in quanto ho 25 anni e non ho ancora avuto figli. Con una RMN non sarebbe visualizzabile il possibile Lipoma?
Oppure, ancor meglio, sarebbe da fare prima un’altra ecografia?
Mi chiedo inoltre se un Lipoma possa comparire per poi sparire così per giorni. Non potrebbe trattarsi di una qualche infiammazione?
Dimenticavo di dirle che i disturbi sono comparsi successivamente ad una colonscopia in cui mi è stato asportato con pinza un piccolo polipo sessile di 2mm.
In anticipo
Un enorme grazie
Cordialmente
Anna
RISPOSTA
Gentile Lettrice,
la diagnosi differenziale fra una neoformazione della parete addominale o un’ernia può essere condizionata dalle dimensioni della tumefazione e dalla sua posizione. Qualora alla visita clinica non sia possibile una diagnosi definitiva, l’esame strumentale di primo livello (per la sua scarsa invasività) è l’ecografia, che deve essere eseguita da un operatore esperto e completata da uno studio dinamico, cioè con pose sotto sforzo per evidenziare un’eventuale protrusione erniaria.
La TAC e la RMN possono effettivamente essere utili qualora non si giunga diversamente alla diagnosi. Entrambe, ma soprattutto la RMN, possono contribuire a tipizzare il tessuto oggetto dell’indagine.