DOMANDA
Salve dottore, vorrei esporle brevemente il caso di mia madre, 47 anni, normopeso, non ancora entrata in menopausa, nessun problema di salute particolare.
A fine aprile le è stata rimossa chirurgicamente una massa di ben 10 cm di ampiezza in regione pubica destra. L’ecografia e la tac non erano riuscite a definire la probabile natura della neoformazione, descritta comunque in entrambi gli esami come avente caratteristiche di liquidità e formata da circa tre-quattro formazioni confluenti. Il radiologo era in forse tra ernia espulsa, linfoadenopatia, ematoma, propendendo più per quest’ultima ipotesi. Non era dolente e sembrava continuasse a crescere. Durante l’intervento il chirurgo, nell’iniettare l’anestetico locale, disse di aver aspirato parte di detta neoformazione tanto era liquida (so che può sembrare strano ma fu questo ciò che disse) e disse di non essere sicuro che i frammenti restanti avrebbero costituito un reperto sufficiente per una diagnosi cito-istologica dirimente. Disse anche che il liquido era chiaro, pulito, e questo era un fatto positivo..Alla fine la diagnosi dell’anatomo-patologo fu: quattro frammenti di tessuto adiposo maturo, (solo questo era scritto nel referto), il che faceva pensare a un lipoma. Mia madre non mostrò il risultato al chirurgo ma solo al medico di base che le disse di attendere tre mesi e poi fare una visita chirurgica di controllo. Purtroppo ora ho scoperto che in corrispondenza della cicatrice e nelle sue vicinanze mia madre ha ancora una sorta di gonfiore sottocutaneo duro e fisso (diverso dalla prima volta che si presentava come una grossa palla mobile). La mia domanda è: perchè è ancora gonfia?la diagnosi istologica era o non era dirimente?potrebbe trattarsi di liposarcoma?in questo caso è possibile che da quattro frammenti di tessuto non sia stato possibile diagnosticarlo o porre il dubbio?(se non sbaglio in genere è sufficiente un semplice citologico)..che dobbiamo fare adesso?e soprattutto, a quale specialista rivolgerci? Mia madre sta benissimo e gli esami ematochimici di routine erano a posto.. Grazie infinite
RISPOSTA
Gentile sig.ra, chiaramente non mi è possibile rispondere alla sua domanda principale. Occorrerebbe vedere fisicamente le immagini degli esami effettuati e visitare la mamma per poterlo fare. Ugualmente posso dire che la storia che descrive non fa certamente pensare ad un liposarcoma. Andrà ragionevolmente ripetuto un esame radiologico (TAC o RMN), ma dovrà concordarlo con i colleghi chirurghi che l’hanno operata.
Un caro saluto.
A. Gronchi