DOMANDA
Salve Professore, volevo porvi delle domande per alcuni problemi di salute che sta riscontrando in questo periodo mia sorella e che mi stanno preoccupando non poco ,quattro settimane fa è tornata a casa in uno stato di confusione totale perché dal momento che stava avendo problemi a dormire, un’ amica le ha dato 40 gocce di lexotan a nostra insaputa, da quel momento i suoi stati emotivi sono incontrollabili per non parlare del fatto che per 4 settimane non ha dormito anche perché rifiutava qualsiasi tipo di medicinale, visto il suo stato sono riuscita a convincerla che consultare uno psicologo avrebbe potuto essergli di aiuto, osservandola giorno dopo giorno ho pensato che probabilmente non bastava e che l’intervento di uno psichiatra sarebbe stata la soluzione migliore per lei, dal momento che siamo nei giorni di pasqua i dottori hanno rimandato tutto alla prossima settimana anche se noi di nostra iniziativa abbiamo pensato di fare le analisi per controllare il valore del litio nel sangue il quale è risultato basso(0,1)e da quello che ho letto vedo possa esserci la possibilità di un disturbo bipolare. E possibile che l’assunzione di queste gocce abbiano provocato l abbassamento del litio? quanto può essere pericoloso un valore cosi basso? la ringrazio in anticipo.
RISPOSTA
E’ possibile che lo stato in cui si è trovata la sorella possa dipendere dal basso dosaggio del litio nel sangue più che all’assunzione del Lexotan. Nel valutare la situazione non vanno trascurate comunque altre causa possibili, compresi disturbi di tipo fisico. Il rifiuto ad assumere farmaci immagino comprendesse anche il litio con conseguente litiemia ridotta. Il trattamento con il litio è utilizzato in particolare nei disturbi bipolari; serve a stabilizzare l’umore, quindi a prevenire soprattutto le fasi maniacali, cioè quegli episodi di esaltazione dell’umore, con insonnia, agitazione, iperattività ecc. che si alternano a periodi di depressione o di umore normale. Il livello del litio nel sangue deve essere mantenuto entro i limiti ritenuti efficaci, cioè 0,6-1,2 mmol/l; un livello superiore risulta tossico. Un livello basso aumenta il rischio di ricadute soprattutto se si sospende bruscamente la terapia. Il basso livello della litiemia potrebbe dipendere quindi da una irregolare assunzione del litio, o dalla sospensione anche se a volte può dipendere da bruschi cambiamenti nell’alimentazione, per esempio con un aumento consistente nell’uso del sale da cucina nei cibi.