DOMANDA
Gentile Dottore,
vorrei chiederle se gli effetti collaterali sulla tiroide in una terapia con sali di litio sono reversibili una volta cessata la terapia oppure no. Per il monitoraggio può essere sufficiente l’analisi del solo TSH, o è necessario abbinare sempre anche FT3 ed FT4?
Infine, nella sua esperienza clinica, quanto è la probabilità per chi assume litio che si sviluppino disfunzioni alla tiroide?
Grazie.
RISPOSTA
Gentile Sig.re/Sig.ra,
il litio interferisce con la funzione tiroidea e generalmente può essere causa di ipotiroidismo, da monitorare principalmente con i valori del TSH ogni 6/12 mesi. Laddove si manifesti ipotiroidismo deve essere trattato con levotiroxina. Vi può essere anche tiroidite autoimmune e ipertiroidismo, cioè TSH basso e positività anticorpale antitiroidea. La frequenza di gozzo e ipotiroidismo è elevata fino al 50% dei pazienti trattati con Litio. Quindi in sintesi prima di iniziare la terapia con Litio è buona regola verificare la funzione tiroidea; se si sviluppa ipotiroidismo, il litio può essere mantenuto ma l’ipotiroidismo deve essere curato, e il paziente controllato su base semestrale.
Cordialmente, prof. Andrea Fabbri