Livello di colesterolo, normative per trattamento

    Pubblicato il: 11 Maggio 2010 Aggiornato il: 11 Maggio 2010

    DOMANDA

    Egregio professore Gnasso
    (Prego di scusarmi per l’italiano ma sono un Olandese trasferito in Italia 2 anni fa)

    La mia domanda è quale livelli di colesterolo renderebbero necessario il trattamento con medicina. Ho da più di 10 anni (ho 50 anni adesso) livelli di LDL e Colesterolo Totale troppo alto e di HDL troppo basso. In Olanda ho preso Lipitor (avastorstatine)per 10 anni, ma il mio medico italiano mi dice che non sono così furoi norma da rendere necessario la medicina. Le norme italiane forse sono diverse di quelle olandesi?
    Adesso, senza medicina, ho questi livelli:
    Totale 277 mg/dl , HDL 32 mg/dl, triglicerdi 102 mg/dl. Non sono sicuro del LDL ma dovrebbe essere intorno ai 172 mg/dl.
    Ho capito che il rapporto tra i livelli HDL e LDL/Tot è molto importante e quindi sia una indicativa in più. Nel mio caso il livello HDL è troppo basso (e è sempre stato).
    Spero che Lei può avvisarmi o indicarmi quale sono le normative italiani/europee.

    RISPOSTA

    Gentile lettore,

    il trattamento degli elevati livelli di colesterolo dipende da vari fattori. Ad esempio è importante il valore di pressione arteriosa, essere o meno diabetici, essere o meno fumatori, avere avuto o meno un evento cardiovascolare, etc.. In pratica, dipende dal rischio globale di andare incontro ad un evento cardiovascolare. Questo può essere facilmente calcolato dal suo medico o anche da lei, con gli appositi calcolatori che si trovano su internet. Inoltre, la familiarità per ipercolesterolemia aumenta il rischio ed indica la necessità di terapia.
    I suoi valori di colesterolo sono decisamente alti. Il colesterolo LDL calcolato (colesterolo totale – colesterolo HDL – trigliceridi/5) supera i 220 mg/dl e questo indica la necessità di un trattamento, probabilmente farmacologico. Le consiglio quindi di chiedere al suo medico una valutazione completa del suo rischio cardiovascolare per verificare l’opportunità di iniziare un trattamento farmacologico.
    Cordiali saluti.

    Agostino Gnasso

    Agostino Gnasso

    Professore di medicina interna all’Università della Magna Grecia di Catanzaro. Nato ad Aversa (Caserta) nel 1956, si è laureato all’Università Federico II di Napoli e si è qui specializzato in diabetologia e malattie del ricambio e in medicina interna. Dal 1982 al 1985 ha frequentato l’Istituto per la ricerca sull’infarto del miocardio dell’università di Heidelberg […]
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