DOMANDA
Buongiorno Dottore, l’aggiorno circa mio papà al quale è stata diagnosticata LMMC in maggio 2012. Al 4 ciclo di vidaza ha avuto una febbre molto alta per cui è stato costretto al ricovero. Riscontriamo che dopo 2/3 giorni dall’inizio della terapia c’è SEMPRE febbre, a volte molto alta a volte passa in un niente, con picco dei monociti fino anche al 70%. Dopo questo picco i monociti scendono, a volte anche su valori del 3%. La terapia è associata con aracytin che viene fatto una volta ogni mese e da buoni risultati circa riduzione bianchi. I bianchi sono stabilmente sotto i 13k è solo anomala la loro composizione. L’emoglobina varia da 8.5 a 10.5 con trasfusioni complessive da maggio ad oggi di circa 15. Prima dell’ultimo ciclo di vidaza non ha fatto trasfusioni per 20 giorni. Dopo il ricovero ha pero’ dovuto fare 3 unità. Il quarto ciclo non è stato terminato causa febbre. Ora la febbre è passata e papà sta bene, verrà dimesso a breve. Il primario Dott. Emilio Iannitto vuole continuare con Vidaza con dovuti accorgimenti. Intanto mia zia (60 anni) ha fatto esami secondo livello per compatibilità trapianto, risultati tra 15 giorni. I dottori mi dicono che anche se midollo compatibile rischio alto per età donatore. Papà ha avuto calo ponderale di 10kg in questi mesi. Questo in sintesi il quadro, lei cosa ne pensa? Per trovare un donatore giovane è possibile definire tempi medi? I medici indicano trapianto come soluzione ottimale. La ringrazio sin d’ora.
RISPOSTA
Buongiorno. Grazie per l’aggiornamento. Sono d’accordo con la strategia seguita dal dott. Iannitto: anch’io al momento proseguirei con il Vidaza. Se sua zia è in buona salute e non presenta comorbidità o fattori di rischio, l’età di 60 anni non rappresenta un ostacolo. In ogni caso bisogna prima aspettare di vedfre se c’è la compatibilità HLA con suo padre. La tempistica per il reperimento di un donatore da registro è molto variabile, ma in genere ci vogliono da 2 a 4 mesi.