DOMANDA
A causa di lombalgia recidivante e dolore ai glutei e alle gambe ( in attesa di nuove rmn e emg arti inferiori), il medico mi ha prescritto Normast 600 due al giorno per un mese, dicendo che è un prodotto naturale. Prima ho tentato l’uso del Lyrica che però non tolleravo. Una volta giunta a casa, guardando su internet ho visto che parlano di cannabis??? Ma allora è un derivato di quella sostanza???vedo che è venduto come intergratore e per averlo basta la ricetta bianca, ma….come funziona questo medicinale????
RISPOSTA
Il Normast palmitoiletanolamide (PEA) è un integratore che non sembra avere effetti collaterali descritti in letteratura. Mentre sembrerebbe agire modulando i mastociti/microglia con una azione anti-infiammatoria del farmaco e della modulazione cellulare (mastociti e microglia) in risposta a un processo infiammatorio riducendo la degranulazione di istamina e neuromediatori. Inoltre, sembrerebbe svolgere un ulteriore effetto cannabinergico indiretto riducendo la liberazione di acido arachidonico e, quindi, la sintesi di prostaglandine garantendo una maggiore disponibilità di endocannabinoide modulando il dolore. I recettori cannabinoidi sono situati principalmente sulle cellule nervose del midollo spinale e del sistema nervoso periferico e la loro stimolazione inibisce il rilascio di altri neurotrasmettitori. Pertanto, l’attivazione dei recettori dei cannabinoidi da parte degli endocannabinoidi, protegge il sistema nervoso centrale da sovrastimolazione o sovra inibizione da parte dei neurotrasmettitori.
I cannabinoidi in algologia sono utilizzati principalmente nella sclerosi multipla poiché riducono gli spasmi muscolare e modulano il dolore a livello centrale.
Dott. Mosè De Iaco
Medico Chirurgo Osteopata.
Specialista in Anestesiologia Rianimazione e Terapia del Dolore