Lombalgia, faccette articolari e denervazione a radiofrequenza.

    DOMANDA

    BUONGIORNO,
    LA PRESENTE PER CHIEDERE CONSIGLIO IN MERITO A QUANTO SEGUE:
    HO 46 ANNI, IMPIEGATA E PRATICO EQUITAZIONE.
    SONO AFFETTA DAL MESE DI AGOSTO DI FORTI DOLORI LOMBARI
    CHE SI IRRADIANO SINO ALLA PIEDE DESTRO. MI HANNO
    RISCONTRATTO ARTROPIA DEGENERATIVA IN L5-S1 CON INTERESSAMENTO DELLE FACCETTE ARTICOLARI, N.2 MODESTE
    PROTUSIONI E N.3 CISTI ATIPICHE. DOPO EVER EFFETTUATO
    25 TECAR-TERAPIA, MASSAGGI,RINFORZO ADDOMINALE, OZONO-TERAPIA, CURE CORTISONICHE, ANTIDOLORIFICHE ECC.CON SCARSISSIMI RISULTATI MI HANNO CONSIGLIATO
    A QUESTO PUNTO , ESSENDO DIVENTATA CRONICA,
    O INFILTRAZIONE FACCETTE ARTICOLARI O (CONSIGLIO DI UN
    ALTRO MEDICO) SOTTOPORSI DIRETTAMENTE A BLOCCO FACCETE ARTICOLARI + RADIOFREQUENZA-DENERVAZIONE. LA MIA DOMANDA E’ LA SEGUENTE: QUANTI MESI E/O ANNI DI BENESSERE POSSONO AVERE EFFETTO I DUE DISTINTI INTERVENTI?
    GRAZIE ANTICIPATAMENTE PER LA CORTESE RISPOSTA E PORGO
    CORDIALI SALUTI.
    ELEONORA

    RISPOSTA

    Gentile Eleonora,

    premesso che virtualmente (cioe’ in assenza di una visita medica) non e’ possibilie e non sarebbe corretto entrare in merito alla diagnosi ed alle terapie proposte, mi limito a prospettarle le differenze tra le due opzioni da lei citate.
    1) Per infiltrazione delle faccette articolari, sarebbe utile sapere se intendono infiltrare le articolazioni od il ramo nervoso che le innerva. Il blocco con anestetico locale si esegue a scopo diagnostico, l’effetto e’ limitato nel tempo (ore) e serve da test per capire se il suo dolore deriva dai livelli infiltrati. Diversa sarebbe l’infiltrazione intrarticolare con cortisonico, con valenza anche “terapeutica” ma ormai poco usata per la variabilità dei risultati e per la breve durata dei benefici.
    2) La denervazione a radiofrequenze, agisce sulle terminazioni nervose (branca mediale) che innervano le faccette articolari ed è eseguita a scopo “terapeutico-antalgico”. A seconda del tipo di radiofrequenza Pulsata o Continua è possibile sortire un effetto rispettivamente neuromodulante o denervante al fine di isolare la “percezione” dolorosa dell’articolazione.

    L’esecuzione del blocco test è considerato il gold standar per la diagnosi di sindrome delle faccette articolari, ma non essendo sinonimo di garanzia di successo di un eventuale procedura a Radiofrequenza, rimane uno degli argomenti spesso dibattuti in ambito scientifico dove scuole e correnti accademiche si confrontano da tempo.
    Spero di esserle stato di aiuto e le consiglio di affidarsi ad uno specialista di fiducia per “ritagliare” sul suo caso clinico l’iter diagnostico terapeutico più indicato. Restando a sua disposizione le porgo cordiali saluti.
    Fabio Intelligente

    Fabio Intelligente

    Fabio Intelligente

    Nato a Milano nel 1978, si è laureato presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma dove si è specializzato in anestesia, rianimazione e terapia del dolore. Nel 2011 consegue, uno tra i pochi in Italia, la certificazione internazionale di fellow in terapia antalgica interventistica da parte del prestigioso World Institute of Pain. Attualmente è referente del […]
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