Lombosciatalgia bilaterale

    DOMANDA

    Egregio professore le chiedo un consiglio considerato il mio stato di salute.Hò fatto una rm lombosacrale per il mio problema.Referto: Lieve riduzione della fisiologica lordosi lombare.Non alterazioni morfostrutturali ossee dei metameri che appaiono regolarmente allineati se si eccettuano iniziali irregolarità di tipo spondilo-artrosico.Tutti i dischi intersomatici mostrano qualche segno di disidratazione del nucleo polposo.Il disco L5-S1 è un pò ridotto di spessore per degenerazione maggiore e presenta modica protusione ad ampio raggio a tipo bulging.Piccola immagine focale di tipo erniario a sede posteriore, centrale che impronta e deforma appena la superficie anteriore del sacco durale.Lieve protusione anulare del disco intermetamerico D12-L1 dfocalizzata a sede posteriore centrale.Canale vertebrale di ampiezza entro i limiti di norma. Normali il tratto terminale del midollo spinale e le fibre dellacauda equina.
    Dopo ben 1 mese di terapia con iniezioni di cortisone e in seguito di vario genere come muscolin e dicoflenac, non riesco a farmi passare il fastidioso dolore e a camminare, ma persiste un continuo peggioramento della situazione nonostante il riposo.Le chiedo gentilmente un consiglio al quale provvederò a mettere in pratica al più presto per risolvere questo fastidioso disturbo. Il dolore è cessato solo dalla parte destra, ma rimane molto forte e persistente l’altro.L’ortopedico mi avrebbe parlato di poter provare conl’ozono, lei cosa mi dice al riguardo? Anticipatamente, la ringrazio e colgl l’occasione per porgergli i migliori saluti

    RISPOSTA

    Gent.mo lettore,
    il quadro clinico e strumentale da Lei descritto,non credo sia ascrivibile lla piccola ernia centrale dello spazio L5/S1.Esiste sicuramente una componente posturale e di lieve degenerazione diffusa discale che orienterebbe piu’ verso pratiche riabilitative “attive” assistite che verso terapie passive(vedi ozono).Le consiglio di provare con una ginnastica da sdraiato per graduale tonificazione della muscolatura dorso lombare ed esercizi di stretching per la colonna vertebrale in toto + elongazione degli ischio crurali (muscolatura posteriore delle cosce).
    Come sintomatici i comuni FANS senza eccedere con i cortisonici e massaggi decontratturanti paravertebrali.
    Qualora a fronte di due -tre mesi di buon lavoro non avesse risultati proseguirei con un esame elettromiografico degli arti inferiori ed ulteriore valutazione specialistica.

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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