L’orticaria può influenzare l’anestesia?

    DOMANDA

    Gentile dott. Venturino, avendo deciso finalmente dopo molti anni di sottopormi ad un intervento di rinoplastica vorrei porle alcune domande che mi stanno facendo dubitare della mia scelta.
    Innanzitutto ho circa 40 anni, fumo, prendo abitualmente stilnox (20 mg) e sono un soggetto atopico anche se l’allergia si manifesta solo come orticaria.
    L’intervento si svolgerà in clinica e non avrò modo di parlare con l’anestesista se non il giorno stesso dell’operazione.
    Penso di riuscire a smettere di fumare almeno un mese prima e di tenere l’orticaria sotto controllo con un antistaminico mentre sono sicura di non poter smettere di prendere lo stilnox visto l’ansia che aumenta con l’avvicinarsi dell’intervento.
    Vorrei sapere la sua opinione in merito soprattutto per la mia paura di dovermi per forza operare in clinica visto che il chirurgo si serve solo di quest’ultima per interventi di questo tipo. La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
    Gabriella.

    RISPOSTA

    Cara sig Gabriella, dal punto di vista generale l’orticaria se non è scatenata da farmaci, il fumo e l’assunzione di un ansiolitico sono fattori che non aumentano in modo significativo il rischio anestesiologico. Vanno invece considerate nel quadro più ampio del suo stato di salute che si può conoscere solamente dopo un’accurata anamnesi (cioè la sua storia di salute), un adeguato esame clinico e, eventualmente degli esami di laboratorio e/o strumentali (elettrocardiogramma, lastra del torace ecc…). Tutte cose che, credo, il suo anestesista sa bene ed evidentemente l’esperienza della sua organizzazione ritiene fattibili attraverso il contatto che avrete il giorno stesso dell’intervento.
    Non entro nel merito se la visista anestesiologica il giorno stesso dell’intervento sia un bene o un male in quanto è appunto dipendente e a discrezione del medico che la deve fare.
    Credo però, da quanto mi dice, che se da un esame clinico più accurato non si dovessereo evidenziare altri problemi, non ha ragione di preoccuparsi per il buon esito dell’anestesia.
    Cari saluti

    Marco Venturino

    Marco Venturino

    Direttore della divisione di anestesia e rianimazione dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo) di Milano. Nato a Torino nel 1957, si è laureato in medicina e chirurgia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1981. È specialista in anestesiologia e rianimazione dal 1984. Dal 2002 è direttore del Servizio di anestesia e rianimazione dell’Istituto europeo di […]
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