DOMANDA
Egregio Dottor Mari,
Mi chiamo Daniela ho 32 anni e da circa 10 anni ho cominciato ad avere dei disturbi di allergia alimentare molto gravi. Nelle varie ricerche eseguite il Dott Claudio D’Ambrosio che si appoggiava all’IDI ha decretato che il mio fosse un caso di allergia alla LIPID TRANSFERT PROTEIN…da tre anni a questa parte sto evitando quindi tutti i cibi che contengono la suddetta proteina. Questa estate sono stata in Austria ed ho avuto una nuova forte reazione allergica, in ospedale mi hanno fatto la terapia cortisonica e mi hanno dato il kit salva vita con l’adrenalina…pur non avendo mangiato nulla della lista che mi aveva dato il dott. D’ambrosio. quando sono tornata in Italia mi è capitato di mangiare dei fagiolini che sempre ho consumato normalmente ed appena li ho mangiato ho avuto una nuova reazione allergica…allora ho capito che erano stati i fagiolini anche in Austria …non avevo mai accusato intolleranza ai fagiolini che ho sempre mangiato in questi anni…Cosa è cambiato nel mio corpo?? e poi cosa mi può dire del vaccino per il mio problema so che stava conducendo degli studi in tal senso…mi piacerebbe avere un contatto con lei e capire come posso migliorare la mia vita rispetto a questo problema….ci sono pareri discordanti alcuni dicono che sto facendo malissimo ad eliminare gli alimenti che contengono le ltp…e parlano di sensibilizzazione alimentare introducendo un pò alla volta gli allergeni…altri mi dicono invece di nn rischiare e di eliminarli assolutamente….Cosa ritiene che sia giusto fare??…la ringrazio infinitamente DANIELA.
RISPOSTA
Gentile Daniela,
le reazioni a nuovi alimenti in chi è allergico alla LTP sono un indice di progressione del problema con reattività ancora più ampie, ovvero la reattività verso alimenti che hanno concentrazioni molto diverse nelle diverse fasi di raccolta, maturazione, utilizzo. L’altra possibilità è che lei si sia sensibilizzata a nuove proteine allergeniche. Per questo le consiglio di ripetere il test ISAC per definire il profilo attuale della sua sensibilizzazione allergica.
Abbiamo iniziato da circa un anno lo studio multicentrico europeo che dovrebbe portarci a validare un vaccino per la sua allergia. E’ un processo abbastanza lungo, ma necessario. Al momento non conosco studi che indichino come l’esposizione alla LTP scatenante comporti una reazione progressivamente assente. Continui quindi ad evitare gli alimenti che le causano le reazioni.