DOMANDA
Carissima dottoressa, mi chiamo Maria e 21 anni. Quattro anni fa ho conosciuto un ragazzo con il quale ho subito stretto amicizia, si è creato un rapporto stupendo che col passare del tempo si è trasformato in amore, ma solo da parte sua, io ero molto indecisa ma alla fine non mi sono sentita di andare avanti e ci siamo allontanati. L’ anno scorso abbiamo ripreso i contatti e si è verificata esattamente la stessa cosa, lui è ancora innamorato anche se io ha la sensazione che sia più un attrazione fisica… La cosa che mi preoccupa è che stavolta ho auvto difficoltà ad allontanarmi da lui. Credevo di essermi innamorata perchè ho sempre voglia di stare insieme a lui, mi fa stare bene, ormai si è creata una certa complicità, ma ho come l’impressione di essere attratta più dalla situazione, dallo star bene che da lui…non riesco a lasciarmi andare, non provo lo stesso desiderio che prova lui quando mi vede, in certe situazioni non mi va neanche di stargli accanto quando siamo in mezzo alla gente, ad esempio divento molto fredda con lui. Anche questa volta ho sottolineato che per me è solo amicizia ma la cosa strana è che continuiamo a sentirci, vederci e comportarci come se niente fosse, mi sento in colpa ma quando ci allontaniamo sto male. Forse mi sono dilungata troppo ma volevo raccontarle un pò la storia, ho bisogno di capire che posizione occupare non so cosa fare. Spero possa essermi d’aiuto la ringrazio anticipatamente e attendo sue notizie.
cordiali saluti,Maria.
RISPOSTA
Gentile Maria,
a volte non è semplice capire le proprie emozioni e dare loro la giusta collocazione per effettuare le scelte più opporrtune.
Quando poi si tratta di relazioni con l’Altro, di affetto, di amicizia e di amore, tutto si complica inevitabilmente.
In via di principio è possibile affermare che ciò che distingue un’amicizia da un amore è il desiderio (fisico), l’attrazione, la passione, la voglia di dare e ricevere piacere (anche fisico). Se si assume questo principio, per così dire discriminativo, non dovrebbe essere difficile capire quanto si prova e cosa sia quel particolare sentimento.
Qualche volta le cose possono complicarsi per specifiche situazioni psicologiche.
Puo’ essere la paura a bloccarla e a farla mantenere su un piano di “amicizia”; la paura di essere rifiutata, lasciata, tradita, oppure di non essere all’altezza, di non essere abbastanza sensuale, femminile, bella.
La paura è figlia diretta della poca autostima che potrebbe dunque “congelare” il rapporto ad un livello non così profondo da sentirsi sicura di non rischiare. Estromettendo infatti la dimensione erotica, riesce, forse, a bypassare ogni paura e ogni possibile pericolo insito in qualsiasi relazione, pur mantenedo il rapporto.
Se le cose stanno così (e solamente lei puo’ saperlo, anche se a volte non è facile capirlo da soli), faccia un piccolo passo avanti: si confidi di questo (delle sue paure, delle sue indecisioni, della sua confusione), con il suo amico e vedrà che il resto verrà da sé.
Soltanto condividendo con l’Altro dimensioni così intime, l’Altro puo’ farsi largo tra le sue paure senza che lei si angosci.
Se non farà alcun passo…stia tranquilla: è solo una bella amicizia e nulla di più.
Qualora il suo amico continuerà invece a nutrire sentimenti più profondi, vedrà che tra poco tempo le darà…il ben servito semplicemente perché tra due persone adulte non possono coesistere due livelli di rapporto (e di desiderio) così diversi.
Mi faccia sapere. Dell’epilogo o dell’amore.
Rosanna Schiralli