Lupus Antocoagulante

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore,
    a seguito dell’aborto di mia moglie di dicembre scorso abbiamo richiesto alla ginecologa di prescriverci gli esami del sangue del caso per indagare su eventuali problematiche. Premetto che mia moglie soffre di tiroidite di hashimoto (ma ci hanno sempre detto che gli anticorpi non hanno niente a che fare con l’aborto e che sarebbe bastato tener sotto osservazione il TSH). Dai vari esami è emerso un fibrinogeno di poco sopra al limite di 400 (limite di riferimento) a una positività agli anticorpi ab anticardiolipina IGG. Tuttavia, ho notato che mentre questi sono rimasti positivi sia negli esami di marzo che in quelli di maggio (a maggio erano un pochino aumentati passando da 25 a 32 (il limite di riferimento era a 20), nell’esame del LAC si è positivizzato il valore dell’SCT screen (1,26 con un valore ratio inferiore 1,20). Pertanto, a marzo i valori del LAC erano i seguenti: Tempo di trombina= 1 (inf. 1,20), SCT Screen 0,92 (inf. 1,20), dRVVT screen 0,90 (inf. 1,20), mentre a Maggio i valori erano i seguenti: Tempo di trombina= 1,10 (inf. 1,20), SCT Screen *1,26 (inf. 1,20), SCT Mix 1,16 (inf. 1,20), dRVVT screen 0,96 (inf. 1,20).
    In entrambi i referti la conclusione è “ASSENTE” per quanto riguarda il LAC. Pertanto Le chiedo: è possibile che non sia presente il LAC anche se uno dei valori (SCT Screen) risulta positivo? E soprattutto come è possibile che in soli due mesi si sia positivizzato? Non so se possa essere influente ma Le faccio presente che subito dopo l’aborto farmacologico dei mesi di gennaio-febbraio, mia moglie è stata colpita da una importante e improvvisa orticaria curata poi con cortisone e antistaminici.
    Per quanto riguarda i restanti esami nei due prelievi sono rimasti sempre negativi gli Ab Anticardiolipina IGM e gli Ab Antibeta 2.
    Grazie mille per l’aiuto e mi scusi se mi sono dilungato.

    RISPOSTA

    Buongiorno. Mi pare che i rilievi riportati siano di entità tale da non costituire alcun problema di significato clinico, in particolare in relazione all’aborto. Tuttavia trattandosi di una problematica inerente la coagulazione, le suggerirei di girare la domanda al collega dottor Simon Braham, che è specialista in tali problematiche.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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