DOMANDA
Buongiorno dottoressa,
Mia figlia, che ha da poco compiuto due anni, fatica parecchio ad addormanentarsi la sera e ha frequenti risvegli notturni chiedendo di essere presa in braccio e coccolata. Poichè è nata a 34 settimane ed era, inoltre, affetta da CMV, effettuiamo dei controlli periodici presso una neuropsichiatra infantile, che, vedendo sia me che mio marito molto stanchi, ci ha consigliato di somministrare qualche goccia di melatonina alla piccola per aiutarla a dormire meglio. Così da dicembre dell’anno scorso ho deciso di seguire questo consiglio e, seppur i risvegli notturni non siano calati, quantomeno la sera mia figlia si addormenta al massimo alle 10 e con una certa facilità. Ora, poichè ho quasi terminato la prima confezione di Melatonina, mi chiedevo se fosse il caso di sospendere per qualche tempo la somministrazione (anche se la cosa mi spaventa un po’…). Concludo, dicendole che mia figlia è stata dimessa di recente dalla neuropsichiatra che non ha rilevato alcun tipo di disturbo nella bambina.
Grazie
RISPOSTA
I disturbi del sonno e in particolar modo dell’addormentamento sono abbastanza frequenti nei bimbi piccoli.
L’utilizzo della melatonina è sicuramente un valido aiuto per indurre il sonno.
Visti i buoni risultati che avete ottenuto con la vostra bambina , ritengo che si possa continuare la somministrazione di melatonina per qualche altro mese .
Questo ci permetterà anche di consolidare il corretto ritmo sonno veglia.
Altri suggerimenti per favorire il sonno possono essere l’evitare l’assunzione di bevande con caffeina o cibi troppo salti, e quello di avvicinarsi al sonno con abitudini e rituali rilassanti tipo leggere insieme una fiaba.
Ambrogina Pirola