macroadenoma ipofisario

    DOMANDA

    Salve, sono il nipote di un paziente di 82 anni che da un mese e più, dopo un forte di mal di testa, gli hanno evidenziato, tramite tac e risonanze magnetiche, un macroadenoma ipofisiario e sindrome di Claude Bernard Horner in occhio sinistro e piccola emorragia causata dall’ingrossamento dell’adenoma. Da considerare che l’emorragia si è fermata e ritirata e il campo visivo ridotto cioè non vede bene. Dopo la visita dell’endocrinologo gli stanno somministrando il Decadron 4 mg x 3 e.v. e Eutirox 25, 1 cp/die per 1 settimana e poi per 50 mg 1 cpr/die. Dopo tutto ciò è arrivato la risposta del neurochirurgo: intervento chirurgico di asportazione dell’adenoma per via transrinosfenoidale.

    La domanda che vi porgo è la seguente: non è rischioso l’intervento per una persona di 82 anni per asportare tale adenoma? Non si può somministrare una cura adatta senza l’intervento?

    RISPOSTA

    Se, come sembra, si tratta di un macroadenoma ipofisario non secernente e non di un prolattinoma o altro adenoma secernente, la terapia è solo chirurgica in presenza di sintomi compressivi.

    Salvatore M. Corsello

    Salvatore M. Corsello

    Professore ordinario di Endocrinologia in Unicamillus, Università Medica Internazionale di Roma e docente nell’Università Cattolica nei corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Medicine and Surgery. Dal 1979 è strutturato nell’Unità di Endocrinologia del Policlinico Universitario “Agostino Gemelli” – Università Cattolica – Roma. È stato Honorary Clinical Assistant presso il St. Bartholomew’s Hospital […]
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