DOMANDA
Gentilissimo dottore,
mi chiamo Maurizio e ho 47 anni.
Nel novembre 2010 mi rivolsi a un otorino per un problema di acufene all’orecchio sinistro che compariva saltuariamente e per brevi durate.
Lo specialista mi prescrisse una cura con Tiobec, Zincosolfato e Magnesol. La cura funzionò e gli acufeni sparirono quasi del tutto.
Il 7 ottobre 2011 sono stato ricoverato per accertamenti in ospedale dove mi hanno praticato una rachicentesi.
Dal giorno successivo ho accusato un forte dolore al collo e mi sono ricomparsi gli acufeni.
I medici, almeno per quanto riguarda il dolore al collo, mi confermarono che si trattava di un effetto collaterale dell’esame e che sarebbe durato per una decina di giorni.
Purtroppo non è stato così. A distanza di 45 giorni mi ritrovo ancora con il dolore al collo e gli acufeni.
Ho chiamato l’ospedale dove mi hanno consigliato di fare una radiografia cervicale che o eseguito oggi 25 novembre.
In merito preciso che gli acufeni dapprima erano simili all’anno scorso, ora invece si tratta di un ovattamento (come quando si scende velocemente in auto dalla montagna) accompagnato da un ronzio e che ho oramai da due giorni consecutivi.
Preciso che gli accertamenti, eseguiti per un formicolio ai piedi, davano la seguente diagnosi “Neuropatia sensitivo-motoria idiopatica, da seguire nell’evoluzione”, consigliando un trattamento per due mesi di Benexol B12.
Ringraziandola fin d’ora per la sua disponibilità, le porgo i più cordiali saluti.
RISPOSTA
Gentile signor Maurizio,
la storia clinica che racconta è di non univoca interpretazione e riesce difficile darle una risposta esauriente coi soli dati riferiti.
In particolare sono descritti rari casi in cui la rachicentesi procura disturbi all’orecchio interno, nonostante le manovre vengano effettuate correttamente.
D’altro canto anche l’aspetto emotivo può aver giocato un ruolo in quello che riferisce.
Il mio consiglio è quello di eseguire un esame audiometrico ed impedenzometrico (dopotutto avverte ovattamento auricolare) e di decidere i seguenti accertamenti in base al referto dello stesso.
Porgo distinti saluti
Roberto Teggi