DOMANDA
Buongiorno,sono una sua alunna della Cattolica di Brescia, matricola per l’esattezza. Ho appena iniziato un percorso di psicoterapia molto convinta e motivata per cercare di capire quali sono in me le cause che mi portano ad avere una cefalea a carattere emicranico tensivo molto invalidante per la mia vita. Sento proprio la necessita’ di guardarmi dentro,ma soprattutto, visto che sono in cura con antidepressivi, vorrei poter chiedere a Lei, mio docente di psicologia dinamica, come devo affrontare e gestire il corso di studi universitario che ho scelto (psicologia), in modo esplicito:ce la faro? o sara’ per me ulteriore fallimento ?
RISPOSTA
Dividerei le due questioni: un conto è un percorso di cura; un altro è un percorso di studi. Credo sia rischioso far dipendere il suo stato di salute dall’andamento degli esami in università e viceversa. E’ invece opportuno capire se la sua cefalea può trarre giovamento dalla psicoterapia e dalla farmacoterapia ad essa abbinata. Capire come le cose stanno procedendo è molto importante: per essere debellato, il disagio che deriva da particolari stati mentali (e fisici) richiede però un certo periodo di tempo. Solo in questo modo, esso può essere individuato, messo a fuoco e trattato. Il fatto che si sia molto motivata a un suo percorso di psicoterapia potrebbe esserle di molto aiuto nell’accorciare il periodo di sofferenza e a ridarle fiducia nel suo futuro.