DOMANDA
IN REALTA’ HO GIA’ LETTO LE SUE RISPOSTE IN MERITO. VOLEVO COMUNQUE RIPORTARLE ANCHE LA MIA ESPERIENZA AFFINCHE’ LEI ABBIA MAGGIORI INFORMAZIONI POSSIBILI.
LA PRIMA VOLTA CHE HO AVVERTITO IL PROBLEMA E’ STATO NEL VIAGGIO DI ANDATA PER LE CANARIE, AL MOMENTO DELL’ATTERRAGGIO NON RIUSCIVO A CAPIRE COSA STESSE SUCCEDENDO PERCHE’ ALL’IMPROVVISO ERA COME SE MI STESSERO INFILANDO DEGLI AGHI SULLA FRONTE, HO CAMBIATO COLORE E SEMBRAVA CHE DA UN MOMENTO ALL’ALTRO DOVESSE SCOPPIARMI L’OCCHIO (SINISTRO). HO AVUTO IL MAL DI TESTA PER CIRCA TRE GIORNI. AL RITORNO A ROMA NULLA DI SIGNIFICATIVO. LE MIE OSSERVAZIONI SONO STATE LE SEGUENTI: ALL’ANDATA AVEVO DORMITO POCHISSIMO, AVEVO PRESO PARECCHI CAFFE’ ED ERO RAFFREDDATO, MA SOPRATTUTTO L’ATTERRAGGIO E’ STATO REPENTINO E BRUSCO. AL RITORNO A ROMA INVECE L’ATTERRAGGIO E’ STATO PERFETTO, IL PILOTA SCENDEVA POCO ALLA VOLTA E SOLO ARRIVATI AD UNA CERTA ALTEZZA E’ INIZIATO IL VERO ATTERRAGGIO.
IL SECONDO VIAGGIO PER MALTA E’ STATO UN DISASTRO, ANDATA E RITORNO, NONOSTANTE SOTTO CONSIGLIO MEDICO MI SIA IDRATATO E ABBIA DORMITO,I SINTOMI SONO STATI GLI STESSI. L’ATTERRAGGIO ANCHE IN QUESTE DUE OCCASIONI E’ STATO REPENTINO E INIZIATO AD ALTA QUOTA.
L’ULTIMO VIAGGIO PER LONDRA HA CONSOLIDATO LA MIA IDEA SU QUESTI MAL DI TESTA TERRIBILI. ALL’ANDATA IL PILOTA COME PER IL RITORNO A ROMA E’ STATO PERFETTO. SCENDEVA POCO ALLA VOLTA, SCENDEVA UN PO’ E SI RIMETTEVA DRITTO, COSI FINO ALL’ATTERRAGGIO VERO E PROPRIO E NON HO AVUTO ASSOLUTAMENTE NIENTE.
RISPOSTA
Gent.mo Signor Pasquale,
la diagnosi di “Cefalea da aereo” presuppone la preliminare esclusione di altre
cause, in particolare se sono presenti sinusiti ricorrenti. Se non la ha già eseguita, Le consiglio una “TAC cerebrale senza contrasto per seni paranasali con sezioni coronali sottili”.
Le sarò grato se vorrà farmi conoscere l’esito, anche se normale, della TAC,
se possibile anche con l’invio di copia del CD relativo.
La ringrazio per le gentili informazioni. Le allego a parte il questionario, che Le chiedo cortesemente di compilare: ci consentirà di approfondirele conoscenze su questo tipo di cefalea.
In particolare, anche se il questionario non entra in questo dettaglio, le chiedo di precisare l’ eventuale variazione dell’ entità del mal di testa nel periodo inusualmente prolungato “circa tre giorni”in cui è perdurato.
Grazie e cordiali saluti.
Giorgio Zanchin