Mal di testa da aereo. Effetti collaterali?

    DOMANDA

    Egregio prof. Zanchin, dopo aver letto l’articolo dedicato ai suoi studi sul corriere veneto, volevo informarLa che anch’io, purtroppo, soffro del mal di testa da aereo. Il primo attacco l’ho avuto qualche anno fa (comunque dopo molti voli) e mi sono spaventata parecchio pensando fosse un ictus. Ho consultato subito un neurologo il quale mi ha prescritto RM risultata poi nella norma, con alterazioni infiammatorie dei seni frontali. Mi ha consigliato in futuro di prendere ibuprofene circa un’ora prima dell’atterraggio. Questo ha funzionato fino all’ultimo viaggio. Malgrado avessi preso ibuprofene da 600 mg.il mal di testa si è presentato ancora in modo violento. Pertanto su consiglio del mio medico, sono andata dall’ otorinolaringoiatra il quale mi ha prescritto tac massiccio facciale(riscontro di ispessimento della mucosa con riduzione degli spazi aerei) e una cura a base di antistamici (aerius)e spray nasale (mometasone furoato)per 40 gg. da ripetere a cicli. Da oltre un anno, per puro terrore, non ho più preso un aereo,ma adesso voglio (devo) riprovare. Le chiedo, è sicuro che questi attacchi non possano causare, a lungo andare, gravi problemi? Magari un’emoraggia celebrale? La informo che ho sofferto da sempre di forti emicranie, ma da due anni circa entrando in premenopausa, sono praticamente scomparse e sto veramente bene. Non prendo alcun medicinale e le analisi del sangue sono perfette.La ringrazio e La saluto cordialmente.Sara C.

    RISPOSTA

    Gentile Signora,
    Desidero anzitutto tranquillizzarla: la cefalea da aereo di cui soffre non può causare altri problemi oltre alla sintomatologia che purtroppo Lei ben conosce; in particolare non vi è relazione alcuna con l’ emorragia cerebrale.
    Le consiglio anch’ io di riprovare a volare.
    A questo scopo, Le suggerirei di usare, in alternativa all’ ibuprofene che mi dice aver perso efficacia, naprossee sodico 500 mg 1 c un’ ora prima dell’atterraggio.
    Inoltre, mezz’ ora prima dell’ atterraggio, un paio di spruzzi di spray nasale contenente, oltre al cortisonico, anche un vasocostrittore. Intraprenda il viaggio ben riposata, si idrati e non assuma alcoolici.
    Mi farà piacere conoscere il risultato.
    Le chiederei cortesemente di compilare la scheda informativa allegata.
    Se possibile, mi sarebbe molto utile per lo studio che stiamo conducendo, ricevere copia della RM o almeno della TAC, o come dischetto o direttamente per mail. La ringrazio
    Con i saluti più cordiali
    Prof. Giorgio Zanchin

    Giorgio Zanchin

    Giorgio Zanchin

    SPECIALISTA IN CEFALEE. Il Prof. Giorgio Zanchin, già Direttore della Clinica Neurologica e della Scuola di Specializzazione in Neurologia dell’Università di Padova, Presidente della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee, Presidente della International Society for the History of Medicine, è Presidente Onorario della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee e Past President della International Society […]
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