malallineamento femoro-rotuleo

    DOMANDA

    salve, sono una ragazza di 21 anni abbastanza sportiva, da alcuni mesi accuso un dolore ricorrente alle ginocchia.
    Il dolore è a entrambe le ginocchia e si presenta cammninando, da seduta con le gambe piegate, nel fare le scale. E’ localizzato tutt’intorno alla rotula, nella parte davanti del ginocchio e “sul fianco interno”.

    dalla risonanza magnetica è emersa una lieve iperpressione esterna di rotula e una meniscosi del corno posteriore del menisco interno.

    l’ortopedico che mi ha visitato ritiene che il malallineamento sia dovuto principalmente a un vizio torsionale femorale (il femore sarebbe intraruotato).

    ho fatto 10 sedute di FKT da cui non ho avuto alcun miglioramento e mi è stato detto che ho una buona muscolatura.

    cosa mi consigliate per risolvere il problema?
    un intervento di lisi del tendine alare e trasposizione anteriore dell’apofisi tibiale con autotrapianto dalla cresta iliaca risolverebbe il problema? che probabilità ha di riuscire?

    RISPOSTA

    Quando si affronta una patologia come la sua, peraltro assai frequente nella donna, l’aspetto clinico e’ di fondamentale importanza.
    Per la mia esperienza ,un disallineamento dell’apparato estensore, va prima curato con una ginnastica intensiva al fine di migliorare il tono quadricipitale e specie del vasto mediale obliquo; e solo dopo il persistere della sintomatologia dolorosa , dopo almeno 6 mesi di ginnastica in acqua e altro, e’ lecito parlare di intervento chirurgico.
    Le indicazioni chirurgiche di cui parla sono corrette ma per poterle avallare , e’ indispensabile una valutazione clinica confortata da esami strumentali precisi( TAC con calcolo del Tagt + angoli di torsione tibio- femorali etc..).
    Le consiglio quindi di affidarsi ad uno specialista in materia.

    Arturo Guarino

    Arturo Guarino

    Direttore della struttura complessa di traumatologia dello sport all’Istituto ortopedico Gaetano Pini di Milano. Nato a Torre Annunziata (Napoli) nel 1955, si è laureato in medicina e chirurgia nel 1980 all’Università degli Studi di Milano, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia e in medicina dello sport. Dal 1991 al 1994 è stato medico sociale dell’Inter.
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