Malformazione di Chiari 1

    DOMANDA

    Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni che presenta Malformazione di Chiari 1. La mia discesa tonsillare è circa di 3 mm a sinistra e di 5 mm a destra, non presento siringomielia. I miei sintomi sono insorti due anni e mezzo fa e in maniera molto consistente dopo un colpo di frusta. Al momento riferisco cefalea e rigidità ben localizzate nella zona nucale (che si accentuano durante l’atto della defecazione o con l’attività fisica, soprattutto addominali che ho smesso di fare da parecchio), diplopia associata ai movimenti rapidi del collo, perdita di convergenza oculare quando estremizzo lo sguardo, disfagia, nausea fortissima e rumori percepiti come se fossero più forti di quello che sono realmente. So che la mia discesa non è delle più eclatanti ma mi pare di aver capito che non è l’unico parametro da valutare e soprattutto che ogni caso è a se stante. Mi è stato sempre detto di cercare la causa altrove minimizzando la malformazione, ho fatto vari esami tutti con esito negativo e, nonostante questo, al momento la qualità della mia vita è veramente bassa e, a distanza di due anni e mezzo, i sintomi non si attenuano, anzi peggiorano. Ci sono altri dati che mi fanno pensare che qualcosa nel cranio non vada: la pressione liquorale (misurata tramite rachicentesi) è di 15 mmHg (non è un po’ alta per essere io così giovane e pesare 50 kg?); al momento la pressione oculare, in assenza di patologie oculari, è di 20 mmHg (subito dopo il trauma cervicale avvenuto a ottobre 2013 è salita a 20 mmHg, un mese prima del trauma era a 16) e qualche neurologo che ho visto mi ha detto di aver notato una fossa cranica molto piccola. Al di là delle diagnosi di depressione e ipocondria, sono certa che qualcosa non vada e non so se tutti questi valori borderline ne siano una spia. Mi potreste consigliare come proseguire? A 22 anni non ci si può immaginare di dover vivere così. Grazie per l’attenzione!

    RISPOSTA

    In effetti sono svariati i pazienti che,malgrado una forma modesta di anomalia di Chiari hanno sintomi invalidanti.

    In questi casi può essere utile eseguire una RM lombo sacrale in posizione prona e supina al fine di diagnosticare una eventuale sindrome da ancoraggio midollare occulto e quindi possa beneficiare di un intervento correttivo di sezione del filum terminale

    Lorenzo Genitori

    Lorenzo Genitori

    SPECIALISTA IN NEUROCHIRURGIA PEDIATRICA. Direttore dell’unità operativa complessa di neurochirurgia presso l’ospedale Meyer di Firenze. Nato nel 1957, si è laureato all’Università di Messina, dove si è specializzato in neurologia. In Francia si è specializzato in microchirurgia. Dirige l’unità operativa complessa di neurochirurgia presso il Policlinico Le Scotte di Siena ed è coordinatore regionale di […]
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