DOMANDA
Gentile dott. Voltolini
mia figlia di 5 anni, da sempre soffre di bronchite asmatica, che le si presenta puntualmente nei cambi di stagione (settembre – aprile). mi è sempre stato detto che crescendo sarebbe passato. Con la bronchite naturalemente tra l’altro si deve intervenire con antibiotici, ma a lei si forma dopo l’assunzione del medicinale, un “eritema a farfalla” sotto gli occhi delle chiazze che passano dal porpora al rosso fuoco, che si estendono all’intero volto…. abbiamo cambiato tantissimi antibiotici, ma sempre la stessa storia… siamo passati dalla sciroppo alle pillole, e martedi sera si è ripresentato il problema, ma non sappiamo se sia dipeso dall’antibiotico assunto ad ora di pranzo, o alla tachipirina messa da qualche ora vista la febbre alta (39.3°C), visto che erano le 21. Sono terrorizzata al solo pensiero che possa accaderle la stessa cosa che è successa a me (shock anafilattico).
il pediatra mi dice che nel caso della mia bimba fare le prove allergiche risulterebbe difficilissimo, perchè probabilmente è allergica a più cose, oltre al fatto che queste poi potrebbero cambiare nel tempo…..come devo comportarmi???? secondo lei faccio male se la porto al Meyer a Firenze o in qualsiasi altro centro pediatrico, attrezzato per questo tipo di problema? (noi siamo campani). Io già vivo con il terrore, per me stessa, ma lei è piccola e le può accadere qualsiasi cosa che possa metterla in pericolo.
Aspetto con ansia una sua risposta!
distinti saluti Tina
RISPOSTA
Innanzitutto, non mi sembra il caso di vivere nel terrore: non si eredita la predisposizione allo shock anafilattico (ammesso che di ciò si sia trattato veramente). Vorrei quindi tranquillizzarla, anche di fronte all’eritema a farfalla durante gli episodi febbrili, che potrebbe dipendere dalla infezione di base e non dai farmaci. Ma sicuramente potrà avere risposte più adeguate rivolgendosi a Specialisti in Allergologia pediatrica che visitino e sottopongano la bambina a tutti i test necessari.