DOMANDA
Gent. dottoressa,sono una donna di 47 anni,moglie da 18.Recentemente ho subito isterectomia e annessiectomia per pelviperitonite(ascesso tubovarico)con conseguente menopausa chirurgica:Ma i miei problemi,ora aggravati, sono iniziati prima.Pur amando molto mio marito,non provo desiderio,anche se sogno spesso di fare l’amore con lui e sul più bello qualcosa ci interrompe.Devo dire che sono molto tormentata dal rapporto con la famiglia d’origine,che non ha accettato il mio (stupendo)matrimonio e mi riempie di sensi di colpa.E’ come se il sesso,per me, fosse un lusso,una perdita di tempo.Prima,uando avevo il ciclo,nel periodo ovulativo,avevo desiderio,ora non c’è nemmeno quello!Ho provato a leggere racconti erotici, e questo mi stimola,ma poi (sono cattolica praticante)mi sento in colpa.Non voglio perdere mio marito e l’intesa con lui,mi sento malata e so che sto rinunciando a una parte importante del matrimonio(e faccio rinunciare anche lui).Mi aiuti,per favore!!Grazie!
RISPOSTA
Cara lettrice,
credo lei individui con lucidità i diversi fattori che stanno mettendo a rischio la sua intimità e impoverendo di conseguenza il suo matrimonio.
La menopausa chirurgica non aiuta di certo ma l’elemento principale sembra essere quello familiare e si esprime in due grandi limiti: il rifiuto del suo matrimonio con conseguenti sensi di colpa e una religiosità che crea disagio invece che gioia. Quale precetto ostacolerebbe una lettura erotica finalizzata all’intimità coniugale in crisi??? Eppoi è ancora troppo legata alla famiglia d’origine che per sua fortuna ha avuto torto nello sconsigliare quest’unione! Un matrimonio stupendo non è la regola, specialmente oggi. Si impegni quindi a superare i suoi limiti interni e si getti alle spalle tabù che con la religione hanno poco a che fare…sia più moglie e meno figlia, se può. Se da sola non ce la fa chieda aiuto ad un bravo psicosessuologo.
Le auguro di cuore un anno sereno e felice con suo marito
prof Chiara Simonelli
