mania dell’accumulo

    DOMANDA

    dott. Pani Buongiorno
    cosa induce una persona a collezionare libri, riviste, giornali, film, cd, quotidiani, il tutto molte volte nemmeno letto ed ancora nell’involucro originale, tanto da invaderne la casa non lasciando spazio a nulla. Il divano e’ invaso da libri come pure la televisione ne e’ diventato un mobile “d’appoggio”, in terra cataste di libri che rendono impossibile camminare per l’appartamento. Giornali vecchi, a volte nemmeno letti. Vorrei capire questa persona e cercare di aiutarla nel caso. cordiali saluti

    RISPOSTA

    Dalla sua descrizione sembra si tratti di accumulo compulsivo, cioè disposofobia, in inglese hoarding. Questa patologia compulsiva esprime un bisogno ossessivo di trattenere dentro casa tutto quel che si può. Generalmente quando il disturbo é importante si allarga a tutti gli oggetti anche assai insignificati visti dall’esterno come scatolette di tonno già aperte e usate, lattine etc. Nel caso al quale lei si riferisce si tratta di oggetti da lei descritti che fortunatamente non sporcano, nè inquinano anche se occupano spazio. Normalmente questa compulsione si manifesta a causa di aangoscie non sempre conscie legate alla perdita affettiva di persone care o cominque di lutti di qualche tipo. Su gli oggetti accumulati è stata spostato inonsciamente il senso della perdita e il trattenimento degli oggetti esprime un meccanismo di difesa per magicamente attenuare l’angoscia di separazione. Trattengo e accumulo al fine di limitare, di trattenere la perdita. Spesso la terapia di gruppo aiuta unitamente a psicofarmaci antidepressivi serotoninergici. cordialmente roberto.pani@ok.rcs.it

    Roberto Pani

    Roberto Pani

    Psicologo, psicoterapeuta e psicoanalista, è professore di psicologia clinica alla Scuola di psicologia dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna.
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