DOMANDA
Egregio professore,
sono una donna di 67anni che ogni anno si sottopone a degli esami di routine essendo stata colpita dieci anni fa da un carcinoma al seno risoltosi con un intervento di quadrantectomia ,radio e assunzione quinquennale di femara.. Al controllo annuale è emerso un valore alto del marcatore pancreatico 19.9 di circa 249rispetto al suo valore massimo di 37. Esami sangue, RX al torace ed ecografia all’addome completo tutto OK tranne il colesterolo a 270 circa e TSH a 17 rispetto al valore massimo di 4. Ho qualche piccolo calcolo alla cistifellea, intestino un po irritabile , esofagite da reflusso , fibromialgia , ipotiroidismo e bronchiti varie . stessa situazione si è verificata anche lo scorso anno ma poi è rientrato tutto nella norma non essendoci stato un ulteriore aumento del marcatore al ripetere delle analisi. Adesso non so cosa fare, se lei può chiarirmi un po la situazione e darmi qualche consiglio le sarei molto grata. Nell’attesa celere di una sua risposta la ringrazio e la saluto cordialmente.
RISPOSTA
Cara Signora il marcatore CA 19.9 è un marker non dotato di affidabile specificità (può aumentare in molte condizioni anche non tumorali) e sensibilità (non tutti i tumori risultano positivi). Anche se si ritiene essere un marker di tumore pancreatico può riscontrarsi aumentato anche in altre forme tumorali dell’apparato digerente.
Dal primo punto di vista dovrebbero essere presenti altri sintomi e condizioni correlati ad una patologia pancreatica (esami di laboratorio e diagnostica per immagini). Dal secondo punto di vista, se non eseguita, è indispensabile una colonscopia in primis perchè dopo i 50 anni dovrebbe essere eseguita da tutti per prevenzione del cancro del colon, inoltre perchè i pazienti con carcinoma della mammella sono a maggior rischio anche per cancro del colon.
In sintesi è possibile, visto l’andamento altalenante dei valori di questo marker peraltro poco affidabile, che essi siano dovuti a condizioni non tumorali (ad esempio infiammatorie) .
Ovviamente le consiglio di consultare il suo oncologo che conosce in dettaglio gli aspetti della sua patologia e che saprà indicarle gli esami più opportuni per la sorveglianza della sua patologia.