MAV neonata

    DOMANDA

    Buonasera,
    a mia figlia di 2 mesi a cui, poche settimane dopo la nascita è comparsa una macchietta simile ad un anfioma.
    La bimba è stata sottoposta ad ecografia all’ ospedale di Bergamo, ecco esito:

    “in sede dorsale dx è formazione iperecogena con lacune anecogene, di mm 18, cateterizzata da ricca componente vascolare sia aerteriosa che venoso. Reperti indicativi di MAV.”

    L’ecografo era molto “asciutto” e non ha detto granché ed il pediatra si è limitato ad un “teniamolo controllato”.. Le sarei grata se potesse essere più esplicito perché nel web ho anche letto che che MAV possono portare emorragie gravissime..
    Le chiedo se la presenza di questa malformazione potrebbe essere campanello d’allarme per altre in zone più pericolose (la mia paura è la testa) oppure se una presenza non significa necessariamente che ce ne siano altre.
    Grazie molte per l’attenzione.
    Cordialmente

    RISPOSTA

    Buongiorno,

    Comprendo la preoccupazione. Tuttavia, anche considerando la dimensione della lesione, ritengo che il problema sia contenuto e affrontabile nel tempo come proposto dal pediatra.
    Il quadro ecografico descritto è compatibile con la diagnosi di malformazione artero-venosa (MAV). Tali lesioni, rare nella prima infanzia, si presentano, in genere, come tumefazioni dei tessuti molli di proporzioni ed estensione molto variabili. Nella maggioranza dei casi le MAV coinvolgono i tessuti molli superficiali (cute, mucose). E’ ragionevole in tali casi astenersi da trattamenti invasivi e considerare un programma di monitoraggio periodico decidendo il momento più idoneo ad un eventuale intervento. Questo comprende, a seconda dei casi, l’asportazione chirurgica, l’embolizzazione delle arterie afferenti sotto cateterismo arterioso, la scleroterapia, la fotocoagulazione con un laser Nd-Yag per le forme sottocutanee di estensione limitata.
    Cordiali saluti

    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Luigi Naldi

    Dermatologo degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Nato a Chioggia (Venezia) nel 1954, si è laureato in chirurgia e medicina all’Università di Pavia, specializzandosi in allergologia e dermatologia presso lo stesso Ateneo. Dal 2003 è presidente del Centro Studi Gised (Gruppo italiano studi epidemiologici in dermatologia), centro di ricerca in dermatologia degli Ospedali Riuniti di Bergamo.
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