DOMANDA
Gentile Dottot Varenna,
a mia madre, una donna di 44 anni, è stata di recente(circa tre settimane) diagnosticata una algodisrofia alla mano sinistra, a seguito di una frattura scomposta del radio sinistro e dei conseguenti 40 giorni di gesso.
Il gonfiore riguarda in maniera più evidente la mano e il polso, le sono già stati prescritti antidolorifici piuttosto forti che però ora ha sospeso.
I dottori che la seguono non consigliano altri medicinali, internet invece sembra consigliarne alcuni. Vorrei innanzitutto chiederle il suo parere su questa questione, se appunto non occorrano altri farmaci o quali lei eventualmente prescriverebbe ; inoltre il gesso che mia madre ha dovuto portare era a mio parere esageratamente spesso e pesante, tant’è che lei ha comunque sempre provato dolore durante i 40 giorni, e le dita della mano sono sempre rimaste gonfie: per questo volevo sapere se l’algodistrofia possa essere stata causata da questa condizione sfavorevole.
La ringrazio, cordiali saluti
Laura
RISPOSTA
Gentile sig.ra Laura,
fortunatamente esistono altre strategie terapeutiche oltre agli analgesici che sono stati prescritti a sua madre.
Relativamente all’apparecchio gessato che rimane un presidio terapeutico indispensabile per trattare una frattura, può essere che il disagio e il dolore provato da sua madre fosse in relazione ad una malattia che era già esordita e quindi, in ragione dell’edema locale della mano, rendeva il gesso troppo stretto.
Cordialità
MVarenna