melanoma

    DOMANDA

    Egregio Dott. Santimani, innanzitutto la ringrazio se avrà modo e tempo di rispondere alla mia e-mail. Durante il mese di maggio durante una visita di routine la mia dermatologa si è accorta di una lesione sospetta (non un neo preesistente)e dato che ero in gravidanza mi ha consigliato di toglierlo subito e l’esame istologico ha dato la seguente diagnosi: melanoma a diffusione superficiale, in iniziale fase di crescita verticale. Breslow:mm.0,4. Numero di mitosi per mm quadrato: zero. Infiltrato infiammatorio: presente, non Brisk. Assenza di ulcerazione epidermica. Assenza di emboli vascolari e infiltrazione perineurale. Clark: 2. Margini chirurgici liberi da neoplasia. Successivamente ho provveduto all’allargamento. Non le dico lo sconforto iniziale e la paura per il bimbo che portavo in grembo nonostante tutti mi continuassero a dire che ero stato fortunata e che la mia vita sarebbe proseguita nello stesso modo in cui si era svolta fino ad allora. Ancora oggi non vivo serena e vorrei cortesemtente conoscere da Lei quali siano le mie prospettive, se c’è pericolo che si possano manifestare metastasi e che tipo di follow-up sia dovrò effettuare in quanto c’è qualche discordanza tra quello che mi ha detto la mia dermatologia e i medici dell’ospedale dove ho eseguito l’allargamento. La ringrazio per la Sua disponibilità e le porgo cordiali saluti.

    RISPOSTA

    HA UN’OTTIMA PROBABILITA’ DI GUARIGIONE, SE NON SUCCEDE NULLA NEI PRIMI 2-3 ANNI è VEROSIMILE CHE SIA GUARITA.
    pER IL FOLLOW UP VISITE ANNUALI CON ECOGRAFIA ADDOME E LINFONODI REGIONALI

    CORDIALI SALUTI

    Mario Santinami

    Mario Santinami

    TUMORI DELLA PELLE. Vice direttore scientifico dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano. Nato a Milano nel 1956, si è laureato presso l’Università degli Studi di Milano e si è specializzato in chirurgia generale. È anche vice presidente della Sico (Società italiana di chirurgia oncologica). Il suo settore di interesse è soprattutto il melanoma.
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