Melanoma superficiale

DOMANDA

Egr. Prof, ho 42 anni,
le scrivo perchè in seguito all’asportazione di un nevo il relativo istologico ha evidenziato un melanoma superficiale, non ulcerato, fase di crescita verticale iniziale, spessore di infiltrazione sec Breslow 0.6 mm, 0 mitosi per mmq. Regressione tumorale: presente, parziale, spessore 0.7 mm.
Linfociti intratumorali (TIL): presenti brisk. Interessamento spazi linfo-vascolari: non evidenti. Margini chirurgici laterali: liberi. Margine chirurgico profondo: libero. Lesioni associate: Nevo displastico. Stadiazione TNM: pT1a: melanoma < 0.8 mm senza ulcerazione. Mi hanno consigliato di eseguire l'allargamento ed il linfonodo sentinella.
Le chiedo se è un quadro molto preoccupante e se quanto consigliatomi va bene.
Grazie

RISPOSTA

Gent.mo, la stadiazione PT1a del melanoma con regressione tumorale parziale, spessore 0.7 mm può’ rappresentare un sottogruppo di lesioni dove la presenza della regressione può’ suggerire l’esecuzione del linfonodo sentinella associato alla radicalizzazione dell’area biopsiata. Nelle strategie terapeutiche del melanoma questa situazione rappresenta una situazione di conflitto tra le diverse scuole di pensiero anche se la prevalenza è per eseguire la sola radicalizzazione chirurgica. Per questo motivo penso che questa scelta debba essere condivisa con il chirurgo con il quale ha instaurato il rapporto di fiducia. In generale il melanoma PT1a rappresenta un melanoma a prognosi eccellente ed il paziente va sempre monitorato con follow up periodico clinico e strumentale.

Ignazio Stanganelli

TUMORI DELLA PELLE. Responsabile del Centro di Oncologia Dermatologica – Skin Cancer Unit – dell’Istituto Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Cura dei tumori IRCCS IRST e Professore Associato Clinica Dermatologica Università di Parma. Nato a Trapani nel 1960, si è specializzato in dermatologia e allergologia. Si occupa principalmente di diagnosi non invasiva dei […]

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