DOMANDA
Buonasera, ho 38 anni e vent’anni fa mi è stata diagnosticata la sindrome di Meniere (presente la triade di sintomi: ipoacusia orecchio dx, vertigini e acufeni). A 24 anni sono stata sottoposta a drenaggio con gentamicina e da quel momento sono cessati vertigini e acufeni. Non ho mai più avuto ricadute nè problemi di equilibrio. Sono una sportiva e mi piacerebbe prendere il brevetto per le immersioni. Nelle ultime quattro estati ho provato insieme con un istruttore sub, immersioni brevi e non profonde, fino a un massimo di venti metri, e non ho avuto nessun genere di disturbo. So che alcuni medici sconsigliano quest’attività a chi ha sofferto della Meniere, ma è passato molto tempo dall’ultima crisi vertiginosa. Cosa mi consiglia?
RISPOSTA
Questa malattia è caratterizzata da ricorrenti crisi caratterizzate da vertigine oggettiva, ronzio auricolare, senso di pienezza dentro l’orecchio, a volte associati a nausea e vomito e perdita di udito fluttuante. Gli episodi vertiginosi possono comparire senza alcun preavviso e, se accadono sott’acqua, possono condurre al panico ed a gravi incidenti, come risalite incontrollate o annegamento. Se questi episodi vertiginosi sono frequenti e ricorrenti, qualsiasi ne sia l’origine, l’immersione è controindicata.
Dalla Sua mail mi sembra di capire che da 14 anni non ha più avuto crisi menieriche, per cui è da ritenersi che la terapia con gentamicina abbia dato ottimi risultati. Ritengo pertanto che Ella possa praticare questo sport, anche se per immersioni di breve durata, a profondità non superiori ai 15-20 metri, e sempre accompagnata da altri sportivi durante l’immersione.
Cordiali saluti.
Prof. F. Muscianisi