meningioma calcifico

    Pubblicato il: 4 Marzo 2012 Aggiornato il: 4 Marzo 2012

    DOMANDA

    salve dottore,

    a mia moglie, di anni 59, è stato diagnosticato, durante un esame RM, un meningioma della grande falce, a componente in parte calcifica, di dimensioni massime di 39×25 mm.

    Questo è quanto scritto nel referto:

    L’esame eseguito mediante scansione sui piani assiale, coronale e sagittale con sequenze TSE T2, FLAIR, DWI, GE T2* e TSE T1 prima e dopo somministrazione e.v. di mdc paramagnetico, consente di evidenziare:
    A destra, alla convessità fronto-parietale, a sede parasagittale, una formazione tissutale a segnale ipointenso in T2 e T2*, iso/ipointenso in FLAIR ed isointenso in T1
    Dimensioni massime di circa 39×25 mm
    Dopo contrasto tale formazione, evidenzia un intimo rapporto con la dura madre.
    Sistema ventricolare in sede non dilatato.
    Regolare ampiezza dei restanti spazi liquorali periencefalici, in rapporto all’età.
    Areole di elevato segnale in T2 e FLAIR, da natura glio-vascolare, si evidenziano nel contesto della sostanza bianca bismisferica sovratentoriale.
    Conclusioni:
    il quadro RM mostra caratteristiche di voluminoso meningioma della grande falce, a componente in parte calcifica. Idispensabile una consulenza specialistica.

    Consultato un neurochirurgo, lo stesso ha caldamente consigliato l’intervento.

    Ora, in una sua risposta data ad una signora, per un caso piu’ o meno simile, in data 10/7/2011, Lei riteneva la non necessità di un intervento, bensi il monitoraggio per constatare l’eventuale modificazione nel tempo.

    Ringrazio per Vs risposta.

    RISPOSTA

    Gent.mo
    quello che fa decidere per una indicazione chirurgica sono le dimensioni della lesione e l’effetto massa che essa determina sul cervello circostante, associato a età del paziente e comorbidità generale.
    in questo caso essendo da quello che si evince dalla RM un meningioma di medie dimensioni e la signora piuttosto giovane, in assenza di comorbidità che contro indichino l’intervento, si può procedere a rimuoverlo chirurgicamente