DOMANDA
Sono un ragazzo di 20 anni e mi è stata riscontrata una FRATTURA DEL MENISCO LATERALE A DECORSO ORIZZONTALE. Il chirurgo-ortopedico che mi ha visitato ha detto che l’unico modo per guarire è una MENISCECTOMIA. Pur essendo una MENISCECTOMIA PARZIALE c’è la possibilità di avere artrosi col passare del tempo! Navigando in internet ho scoperto che si può TRAPIANTARE IL MENISCO evitando così qualsiasi problema di artrosi in futuro. ALLORA MI CHIEDO QUALE DEI 2 INTERVENTI E’ PIU’ ADATTO AL MIO CASO? QUALI SONO LE CONTROINDICAZIONI PER IL TRAPIANTO? PER QUALE MOTIVO E’ ANCORA COSì POCO UTILIZZATO?
PS IN ALLEGATO UN’IMMAGINE DELLA RMN AL MIO GINOCCHIO DX http://calcolo.altervista.org/frattura_menisco_laterale.jpg
CORDIALI SALUTI, ISMET.
RISPOSTA
se è presente una lesione del menisco mediale o laterale e se esistono sintomi dolorosi l’unica soluzione è quella di fare un intervento artroscopico. Con questo intervento si asporta solo la porzione rotta del menisco. I menischi hanno una loro funzione e asportarne anche solo una piccola porzione può nel tempo provocare un’usura dell’articolazione che può portare nel tempo ad un’artrosi. Ovviamente l’entità dell’artrosi e in proporzione a quanto menisco viene asportato. Il trapianto di menisco è in funzione della quantità di menisco che viene asportata. Comunque l’indicazione al trapianto è in relazione alla comparsa del dolore quindi non nel momento in cui si fa l’intervento. Il mio consiglio è di fare prima l’intervento di meniscectomia e poi nel tempo valutare l’evoluzione. Quindi non in contemporanea. Certamente l’intervento di asportazione del menisco mlaterale comporta qualche rischio in più di artrosi.
