DOMANDA
Buonasera Dott. Guarino,
dopo una corsa di 40 minuti fatta un mesetto fa, dopo la quale il ginocchio mi si è gonfiato e non riuscivo a camminare, ho fatto ecografia e risonanza magnetica.
Le scrivo per capire se il liquido che ho da tutte le parti, la cisti di baker sono conseguenza della lesione del menisco. Può essere trattata la frattura del menisco senza asportazione? Mi consiglia un consulto?
Grazie
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Non si osservano evidenti immagini riferibili a lesioni attuali dei legamenti collaterali e dei legamenti del pivot centrale.
Non fratture del menisco esterno.
Frattura ad andamento longitudinale del corno posteriore della fibro-cartilagine meniscale mediale.
Presente versamento articolare di tipo sinovitico reattivo nella gola intercondiloidea con associata marcata distensione cistica della borsa sierosa gastrocnemio – semimembranoso; il profilo posteriore della cisti di Baker appare disomogeneo e circondato da edema dei tessuti molli, reperto compatibile con una fase di pre-rottura.
Non edemi da impatto.
Profilo condrale femoro – tibiale conservato.
Nei limiti rotuleo e corpo adiposo di Hoffa.
Rotula sostanzialmente in asse con tendenza alla riduzione in ampiezza dell’emirima articolare rotulea esterna con modeste manifestazioni di condropatia sul versante rotuleo ma senza franche lesioni osteo – condrali.
Versamento lungo i recessi paracondiloidei più evidente sul versante esterno.
Iniziale distensione liquida della borsa sierosa della zampa d’oca.
RISPOSTA
Il liquido sinoviale in eccesso e’ la diretta conseguenza della rottura meniscale.” la membrana sinoviale produce piu’ liquido per migliorare la lubrificazione essendoci il menisco rotto che impedisce il corretto movimento articolare”.
Propongo una valutazione ortopedica e il trattamento chirurgico sotto controllo artroscopico.
