menopausa

    DOMANDA

    innanzitutto la saluto con simpatia. mi ricordo di perché ho avuto diversi ricoveri all’ospedale di Pisa Santa Chiara. volevo il suo parere a proposito della terapia ormonale sostitutiva. qualcuno dice che non si deve farla in caso di pressione alta, qualcun’altro invece dice che sarebbe indicato in quel caso. ora non so cosa fare perché mi trovo ora in condizione di bisogno perchè ho vari disturbi. sono stato operata di isterottomia e annessiologia bilaterale da un anno.
    inoltre volevo sapere se la therapia con isoflavoni di soia é efficace? grazie della sua gentillezza.

    RISPOSTA

    gentile signora, anch’io la saluto con affetto perchè Pisa è una parte importante della mia vita e sono molto legata alla bella città toscana di cui avrò sempre uno splendido ricordo. Se Lei ha subito isterectomia ed annessictomia (cioè non ha più utero ed ovaie), si trova in una condizione di menopausa chirurgica. E’ importante sapere a quale età ha subito l’intervento di annessictomia. Oggi sappiamo bene che più precoce è la menopausa (chirurgica o fisiologica), più alti sono i rischi di malattia cardiovascolare e di osteoporosi. Per quanto riguarda la terapia ormonale sostitutiva, personalmente sono molto favorevole, ma sempre che la persona che la deve assumere non abbia controindicazioni al Suo uso. Quali sono le controindicazioni? soggetto obeso, soggetto con pregressa malattia cardiovascolare, soggetto con storia di carcinoma della mammella, soggetto con patologie autoimmuni o con gravi problemi metabolici. Quindi, prima di assumere la terapia ormonale sostitutiva, è necessario sottoporsi ad alcuni accertamenti che ogni donna in età di menopausa dovrebbe effettuare. Questi esami sono: mammografia (da ripetere ogni anno), ecografia ginecologica (meno importante per Lei perchè non ha più utero ed ovaie), pap test (anche questo non importante per Lei che non ha più l’utero e, quindi, non deve effettuare prevenzione del carcinoma del collo dell’utero), esami generali orientati a valutare il metabolismo lipidico (colesterolo, HDL, LDL, trigliceridi), il metabolismo glucidico (glicemia e insulina), gli ormoni tiroidei (Ft3, Ft4, TSH), esami della coagulazione (PT, PTT, fibrinogeno), l’emocromo con formula leucocitaria, gli esami di funzionalità epatica. Con questi esami dovrà effettuare una consulenza cardiologica. Il cardiologo effettuerà la misurazione della pressione arteriosa e porrà una valutazione delle condizioni cardiovascolari. A ciò dovrà aggiungere anche un esame per la prevenzione del carcinoma del colon-retto: la ricerca del sangue occulto nelle feci. Inoltre, è opportuno effetture anche la valutazione della densità minerale ossea con la DEXA. Tale same può essere effettuato total body, cioè su tutto lo scheletro oppure a livello della colonna lombare o a livello femorale o a livello lombo-femorale (è quello più comune). Con questo esame, associato ad altri parametri di rischio dell’osteoporosi(quale fumo, uso di alcool, storia di pregressa frattura ossea, familiarità per osteoporosi, altre patologie che possono agire sulla salute dell’osso) si calcola il rischio di osteoporosi. Credo che se tutti gli esami fossero regolari, soprattutto la consulenza cardiologica, Lei non potrà che giovarsi della terapia ormonale sostitutiva. Si ricordi che per ottenre una buona qualità di vita dovrà anche assumere un adeguato stile di vita (attività fisica che non significa ammazzarsi in palestra, ma una passeggiata veloce tutti i giorni di almeno 30-45 minuti con scarpa da tennis, senza fermarsi! + dieta adeguata: no dolci, si verdura, si pesce, si carne magra, non grassi!). Inoltre, dovrà supplemebtare il calcio e la vitamina D3 con una dose giornaliera di 1200 mg di calcio e 800 UI di vitamina D3. Cordiali saluti ed un saluto a Pisa, Anna M Paoletti