mesotelioma pleurico maligno

    DOMANDA

    Buona sera, a mia mamma di 75 anni è stato diagnosticato a dicembre 2009 un mesotelioma pleurico maligno prevalentemente sarcomatoso, a seguito di versamento pleurico sinistro improvviso e abbondante. Ricoverata, è stato sottoposta a toracocentesi, e successivamente a toracoscopia con talcaggio. La TAC ha evidenziato inoltre una infiltrazione pericardica e mediastinica, con adenopatie pretracheali e alla finestra aorto-polmonare. I medici del reparto di pneumologia hanno escluso l’intervento chirurgico, e sconsigliato la chemioterapia dato l’avanzato stadio della malattia. Hanno suggerito, e l’abbiamo fatto, una radioterapia palliativa e per ridurre la possibilità di metastasi in sede di drenaggio (3 sedute). Non avendo opzioni terapeutiche, ho deciso di non dire a mia mamma la verità, o quantomeno di rinviare il più possibile questo momento sperando di garantirle più tempo possibile in serenità. Dalla dimissione poco prima di Natale a oggi la qualità di vita è buona, unici sintomi sono il fiato corto e la stanchezza che, per mia mamma donna ancora molto attiva, sono una vera menomazione, ma per me sono giorni regalati (la prognosi dei medici che l’hanno seguita è stata di massimo 4-6 mesi di sopravvivenza).
    Però i dubbi restano, e ogni giorno mi chiedo se, invece, non sia possibile tentare una terapia che le consenta di vivere più a lungo a parità di qualità di vita. Le chiedo, pertanto e nel limite di quanto possibile con le informazioni che le ho scritto, una sua opinione in merito.
    La ringrazio in anticipo, e la saluto cordialmente.
    Daniela Pastorino

    RISPOSTA

    Al momento attuale temo di no e devo concordare con i colleghi pneumologi che l’hanno sinora consigliata. Molto Cordialmente