metabolizzare un lutto

    Pubblicato il: 11 Marzo 2012 Aggiornato il: 11 Marzo 2012

    DOMANDA

    Buona sera dottoressa un mese fa è morto mio zio di tumore e ora mia zia è rimasta sola visto che i miei cugini sono grandi e con loro famiglie.Volevo un consiglio su come poterla aiutare a superare questo dolore tremendo.Ha tappezzato la casa di sue fotografie non fa più progetti per il futuro,e sta fino a tarda sera su facebook mettendo frasi tristi o filmati e foto del marito.All’inizio sembrava forte ma ora sto scoprendo che forse solo ora si sta rendendo veramente conto che mio zio non c’è più!Sono sicura che passarà ma sarà lunga?Vedere tutta questa soffereza mi uccide c’è qualcosa che posso fare?La ringrazio Valentina

    RISPOSTA

    Cara Valentina
    provo molta empatia per il dolore che lei sta provando per il dolore di sua zia.
    Il lutto è purtroppo un sentimento inevitabile. All’inizio alcuni attuano la negazione della realtà e isolamento per difendersi dal dolore. A questa fase segue di solito la rabbia Quando gli effetti mascheranti della negazione della realtà e dell’isolamento cominciano a svanire, la realtà ed il relativo dolore riappaiono. ci sono anche delle auto recriminazioni Si incomincia poi una fase in cui si auto recrimina su azioni che si sarebbero potute compiere per evitare o ritardare il lutto. Se ci fossimo rivolti al medico prima, se avessimo richiesto l’intervento di altri specialisti, in altre strutture.
    Poi purtroppo arriva la depressione Due tipi di depressione sono associati al dolore che provoca un lutto. E solo alla fine arriva l’accettazione Dopo la fase di depressione, i sintomi depressivi regrediscono e la persona tenta di tornare alla normalità. La durata di tutto questo è variabile. Mi sembra che sua zia sia nella prima fase. Le stia vicina, ma la lasci fare per ora, se dovesse capire andando avanti (fra 3-6 mesi che ancora non sta cambiando nulla, la può esortare o costringere amorevolmente a tornare alle sue attività.

    Rosa Angela Fabio

    Rosa Angela Fabio

    Docente di psicologia generale all’Università degli Studi di Messina. Si è laureata in filosofia a Messina nel 1986 e poi specializzata in psicologia alla facoltà di medicina di Milano nel 1989. Ha anche conseguito il dottorato di ricerca in psicologia sperimentale all’Università di Pavia. I suoi principali campi di ricerca sono i processi cognitivi relativi […]
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